Ricerca: «marco-proietti-mancini-e-nato-a-roma-nel-1961-lavora-in-una-multinazionale-dell-informatica-nel-settore-commerciale-e-si-diverte-da-sempre-scrivendo-di-tutto-il-suo-primo-romanzo-e-da-parte-di-padre»
18. Il Libro di Emmanuel Goldstein
Un romanzo senza tempo che vuole aprire gli occhi alla popolazione mondiale, che all’interno contiene uno pseudobiblion che vuole anch'esso aprire gli occhi alla gente: riusciranno gli occhi della gente ad aprirsi?
LeggiLa calda estate dell’ispettore Capuozzo (storia infame di un’impepata di cozze)
Lui era l’ispettore Capuozzo, cinquant’anni di cui trenta con la divisa e una voglia matta di pensione
LeggiLa passione di Silvia
Silvia Tessitore, direttore editoriale e responsabile del settore comunicazione ed eventi di Editrice Zona, ci racconta la storia, le scelte, la filosofia della casa editrice da lei cofondata con Piero Cademartori nel 1998
LeggiLa tendenza thriller del noir italiano: Sarasso, Genna, De Cataldo e l'Underworld di James Ellroy
In appendice a Confine di stato Simone Sarasso mette una lunga ed elaborata lista di ringraziamenti e indebitamenti nella quale compaiono il nome di Giuseppe Genna e quello dell’immancabile maestro americano. Partendo da questo riconoscimento del giovane autore proviamo a tracciare i confini e i caratteri di questo modo di scrivere il noir: la tendenza-thriller del genere
Leggi05. Il nastro bianco, niente di nuovo sotto Bergman
Storia di uno Spettatore che va a vedere speranzoso “Il nastro bianco” di Michael Haneke, forte dell’aver gustato altri suoi due film precedenti, e si ritrova a chiedersi: che fine ha fatto il regista?
Leggi046 Action Writer o Post Noir?
Scrivevo storie di spionaggio, nere, d’avventura e- ai tempi- molta cronaca sportiva legata agli sport del ring. Un collega si definiva ‘sport writer’, perciò decisi che, essendo l’azione una parte integrante del mio modo di raccontare, quell’ ‘action writer’ mi si addiceva
LeggiFranz Krauspenhaar e l’inquietudine esistenziale
“L’inquieto vivere segreto” (Transeuropa, 2009) si sostanzia di un surrealismo che mette insieme atmosfere alla Alberto Savinio con un sordo pessimismo di stampo bernhardiano, in una sintesi tutta personale che avvicina il grido disperato del romanzo di Krauspenhaar “Le cose come stanno” (2003) con l’analisi del rapporto padre-figlio di “Era mio padre” (2008) rovesciando il tutto specularmente, tentando così di andare all’osso di quel fenomeno di incubo illusionistico che è spesso la vita
Leggi05. High Kicks: intervista a Loren Avedon
L’attore californiano, fra i migliori protagonisti dell’ondata di film di arti marziali anni ’90, ha accettato di parlare di sé e del suo lavoro a CineFurious
Leggi043 Il sogno dello squalo
Il racconto che è allegato al romanzo, è la versione lunga di un racconto scritto diversi anni fa e che, per vari motivi, ha subito diverse traversie editoriali
Leggi03. Diary of the Dead, arrivano i morti vedenti
George A. Romero è nel mezzo di una seconda trilogia zombie con un film che da una parte rappresenta un “riassunto” di tutti i dettami del genere, dall’altra è una tagliente critica alla YouTube Generation: cioè ai “morti vedenti”
Leggi