Ricerca: «le-mani-sugli-occhi»
Il gioco degli occhi di Sebastian Fitzek
«L’opinione pubblica era convinta che i bambini fossero stati uccisi in uno stesso nascondiglio, cosa che in effetti appariva molto probabile. Tuttavia l’autopsia aveva rivelato qualcosa che era stato volutamente tenuto segreto...».
LeggiAntonia Monanni
Magistrato inquirente, bel corpo, capelli lunghi e neri, naso prominente, occhi scuri, storie sentimentali veloci e infelici, tutta dedita al lavoro...
LeggiCon gli occhi dell'assassino
2 su 5
Los ojos de Julia, Spagna, 2010, Thriller
di Guillem Morales con Belén Rueda (Julia/Sara), Lluís Homar (Isaac), Pau Derqui (Iván),Francesc Orella (Ispettore Dimas), Joan Dalmau (Créspulo), Julia Gutiérrez (Caba Soledad), Boris Ruiz (Blasco), Daniel Grao (Dottor Román), Clara Segura (Mina), Andrea Hermosa (Lía)
È tutto a posto, intervista a Deborah Gambetta
È da poco uscito per Edizioni Ambiente, nella Collana Verdenero, “È tutto a posto”, della scrittrice torinese Deborah Gambetta.
La copertina è esplicita: un cane rintanato in un angolo, i suoi occhi e le sue orecchie basse anticipano il tema di fondo su cui si dipanerà un toccante romanzo di 220 pagine: «Ogni giorno che lavoravo, tenevo in braccia beagles rannicchiati e sentivo il loro naso umido sul mio collo. Li vedevo lottare per cercar di fare uscire le zampe fuori dalla gabbia di acciaio di 90 per 90 centimetri nella quale erano chiusi a chiave. Ho visto i miei colleghi picchiarli, urlargli contro, farli oscillare per aria...»
62. Martial Girls 1. Le origini
Un piccolo speciale che ripercorre le tappe principali di un fenomeno inarrestabile: le “donne toste” nei film di arti marziali
Leggi63. Pseudobiblia da citazione 3
Si conclude questo breve excursus sulle opere e sugli autori inventati esclusivamente per essere citati nelle epigrafi di romanzi e capitoli. Vogliamo chiudere con un po’ di poesia...
LeggiIl Sentiero di Rose
Un’Alfa 156 blu con il lampeggiante acceso si fece largo tra i curiosi e si fermò davanti al nastro che delimitava l’accesso a una stradina senza uscita. Ne uscì un uomo di circa cinquant’anni, con radi capelli brizzolati, barba incolta e un fisico asciutto. Dall’aspetto trasandato e dalle occhiaie che spiccavano sul viso pallido, sembrava non dormire da giorni. Indossava un maglione, dei jeans scoloriti e un paio di vecchie scarpe da tennis, mentre un leggero tremolio a entrambe le mani non gli impediva di tenere stretta una sigaretta fumata a metà. Il commissario Tancredi si guardò attorno e soffiò via il fumo dalle narici. Nemmeno un’ora prima una telefonata dell’ispettore Russo lo aveva informato del ritrovamento del cadavere di una giovane donna, abbandonata nuda tra cumuli di calcinacci e sacchi della spazzatura. (dall'incipit del libro)
LeggiIntervista a Massimo Maugeri
Massimo Maugeri, nato a Catania nel 1968, è scrittore e fondatore del seguitissimo blog Letteratitudine (http://www.letteratitudine.blog.kataweb.it). Suoi articoli sono apparsi sulle pagine culturali dei quotidiani “La Sicilia”, “Il Mattino”, “Il Corriere Nazionale”, “Il Riformista”, sulle riviste letterarie Stilos, L’Indice del libri del mese, Lunarionuovo, e vari e-magazine. Fa parte della redazione del blog letterario collettivo La poesia e lo spirito. Oltre a diversi racconti, ha scritto il romanzo Identità distorte (“Prova d’Autore”, 2005), un thriller psicologico e a sfondo sociale ambientato a Catania. Ha aderito al progetto letterario di scrittura collettiva “Le Aziende In-visibili” (Edizioni Scheiwiller, 2008), curato da Marco Minghetti, una sorta di romanzo collettivo al quale hanno lavorato varie personalità dell’economia, dell'arte e della cultura (tra cui Walter Veltroni, Alessandro Zaccuri, Antonella Cilento, Elena Varvello), una rivisitazione/traduzione (in chiave aziendale/manageriale) delle Città Invisibili di Italo Calvino. Nel 2008 ha pubblicato il saggio/rassegna “Letteratitudine, il libro" (Azimut). Nel 2009 è uscita la raccolta di racconti a scopo benefico “Roma per le strade 2” (Azimut), curata da Massimo Maugeri (all’interno un suo racconto).Il suo ultimo progetto letterario è il racconto lungo “La coda di pesce che inseguiva l’amore” (Sampognaro & Pupi), scritto a quattro mani con Simona Lo Iacono.
LeggiZeman, l’ultimo ribelle
Stefano Marsiglia è nato nel 1981. Nel 2004 ha iniziato a collaborare con le edizioni Malatempora per cui ha ideato e curato una collana di libri sul calcio. "Zeman. L'ultimo ribelle" è stato il primo, seguito da "Maggica Roma" e "Il libro marrone del calcio italiano", redatto a quattro mani con l’ amico Sandro Simone. Attualmente lavora come sceneggiatore di fumetti, sta per lanciare un nuovo progetto editoriale e aprendo una libreria bar a Roma.
LeggiLa Vergine delle ossa: intervista a Luca Masali
Incipit: «Era nudo, inchiodato a terra da paletti acuminati di legno che gli trapassavano i palmi delle mani e i piedi. La terra era secca e screpolata, come quello che resta dopo che il sole ha asciugato una risaia. Argilla grigia, dura come il ferro, come quella in cui suo padre si ammazzava di lavoro a piantare il riso, nelle lontane terre del Vercellese».
Luca Masali è nato a Torino, ma vive da tempo in Lombardia. Giornalista, ha pubblicato il suo primo romanzo, I biplani di D’Annunzio, vincendo il premio «Urania» di Mondadori nel 1995 e, l’anno successivo, il premio «Bob Morane» come miglior romanzo straniero al Festival del libro fantastico di Bruxelles. Negli ultimi anni, dopo aver pubblicato La balena del cielo (Urania Mondadori 1997, Oscar Mondadori 2004, Sironi 2008) e La perla alla fine del mondo (Urania Mondadori 1999, Sironi 2007) si è dedicato al noir, conquistando il premio «Azzeccagarbugli» con L’inglesina in soffitta (Sironi, 2004). Le sue opere sono tradotte in francese e spagnolo.
Il suo sito è: http://www.masali.com