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In volo con Davide Morosinotto
Un viaggio alla scoperta di uno scrittore per ragazzi e delle sue Repubbliche aeronautiche
LeggiThe Man with the Iron Fists
Un grande appassionato del cinema di Hong Kong parla ai lettori di ThrillerMagazine di un film tarantiniano molto atteso, figlio proprio della Golden Age marziale degli anni Settanta
LeggiIntervista ad Alessia Gazzola
A me la scrittura della messinese Alessia Gazzola piace molto, per diversi motivi. Mi intriga la storia di Alice Allevi, la sua spensierata ingenuità, la caparbietà, la goffaggine, a volte, nel muoversi in un contesto in cui dimostra, alla fine, grande attenzione – a riprova che la bravura non si espleta sempre nell’immediato. Mi rassicura la competenza dell’autrice – dato, questo, non abbastanza sottolineato dalla critica – nel trattare un argomento delicato come quello della medicina legale e della morte, dalla quale il personaggio subisce un inevitabile gioco di attrazione-repulsione, e in qualche modo questo fascino è compensato da un altro grande dilemma: l’infatuazione.
LeggiIo & Bond [16] Vendetta privata
A tanti anni di distanza il film è ancora gradevole, pieno di ritmo e, soprattutto nella prima parte, estremamente compatto e divertente. Siamo evidentemente di fronte a un tentativo di reboot della serie ma eseguito senza vera convinzione
LeggiL'incipit di Simone Togneri
Davide ha sedici anni ed è costretto all’immobilità da una malattia che lo paralizza dal collo in giù. Impossibilitato a fare qualsiasi cosa, vive grazie agli occhi di Mario, fratello più piccolo, che osserva il mondo per come esso appare dalle cime degli alberi. E così, attraverso Mario, si innamora di Sofia, figlia dei vicini di casa.
LeggiL'incipit di Fabio Mundadori
Cosa c’entra un’antica chiesa sconsacrata con una casa di cura di prossima demolizione?
Ed insieme cosa hanno a che fare con un dipinto e l’antica famiglia di possidenti terrieri che lo conserva?
E perché una setta che si fa chiamare “I Legati di Satana” dovrebbe temere un ragazzino tanto da volerlo uccidere?
Queste le domande alle quali è chiamato a dare risposta il commissario Sammarchi. Catapultato dalla grande città in un piccolo paese di campagna, per risolvere un apparentemente semplice caso di omicidio, il poliziotto si troverà invece a districare una matassa di eventi che si snoda lungo l’arco di molti anni.
L'incipit di Carlo Vanin
Mirko e il Mostro è una novella di formazione che rielabora gli stilemi del realismo magico adattandoli all’età dei protagonisti, al territorio in cui vivono (il nordest italiano) e alla prosa italiana contemporanea. Lo stile presta una particolare attenzione al linguaggio giovanile e propone una lettura attiva in cui il fruitore viene reso artefice di alcune scelte descrittive. In questo modo, il tema principale della novella (lo sviluppo dell’immaginazione e della coscienza attraverso l’incontro con l’altro da sé) è reso formalmente visibile.
LeggiIo & James Bond [15] Zona pericolo
È strano vedere un Bond che si muove tra scenari della Guerra fredda e l’invasione dell’Afghanistan a pochi anni dalla caduta dell’URSS e dalla fine dell’occupazione stessa
LeggiA zonzo per Lucca
Due eventi nella tempesta editoriale della Fiera del Fumetto
LeggiLa Morte da Samarra a Samarcanda
Una storia antica ma che ha lasciato tracce di sé solo da pochissimo tempo: un racconto morale di cui tutti sono sicuri della provenienza ma in realtà nessuno si è reso conto che è “nato” a due passi da casa nostra
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