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Andrea Carlo Cappi. A domanda risponde
Vagava per l'Europa sotto falso nome, ma ci siamo presentati con un altro nome anche noi e lui ci ha detto il suo per prenderci contro piede. Così lo abbiamo catturato. Andrea Carlo Cappi, dopo una collaborazione con RadioRAI nel 1991, esordisce nel 1993 come autore di racconti su Il Giallo Mondadori, per poi spaziare nei generi della narrativa (thriller, fantascienza, fantasy, horror, erotico, avventura e loro varie commistioni) e nella saggistica (letteratura, cinema, storie vere di delitti e spionaggio, tecniche di scrittura). Ha pubblicato negli anni con numerosi editori, tra cui Mondadori, Sonzogno, Vallardi e Sperling & Kupfer, arrivando a una cinquantina di titoli, cui si aggiunge un centinaio di racconti per riviste, antologie e siti internet. È noto per il ciclo di noir e spionaggio chiamato Kverse, che comprende le serie dedicate a Carlo Medina (dal 1994, di cui vari racconti e romanzi sono apparsi nelle collane Il Giallo Mondadori e Segretissimo, cui appartiene il suo titolo più venduto, Ladykill – Morte accidentale di una lady, ispirato al caso Lady Diana), Mercy “Nightshade” Contreras (dal 2002, pubblicata in Segretissimo sotto lo pseudonimo François Torrent), Toni Black (dal 2016, da Cordero Editore) e altre storie con personaggi dello stesso universo. Collabora con la serie Martin Mystère di Sergio Bonelli Editore: dopo alcune storie a fumetti a quattro mani con Andrea Pasini a fine anni ’90, è autore dal 2002 di un ciclo di romanzi originali con cui ha vinto il Premio Italia 2018 (miglior romanzo fantasy italiano per La Donna Leopardo) e il Premio Atlantide 2019 (miglior storia di Martin Mystère per Le guerre nel buio). È autore inoltre di quattro romanzi originali con protagonisti Diabolik & Eva Kant (edita da Excalibur). Ha inoltre dato vita al Cacciatore di Libri, detective bibliofilo; padre Antonio Stanislawsky, agente segreto del Vaticano nel futuro; la serie horror erotica Danse Macabre (Excalibur). Con Paolo Brera ha pubblicato il romanzo storico Il Visconte/La spia del Risorgimento (ora in ebook da Algama). Con Ermione ha scritto il fantanoir LUV (Edizioni DrawUp). Nel 2003 ha collaborato alla sceneggiatura del serial Mata Hari con Veronica Pivetti per RadioRAI. È consulente editoriale, editor, curatore di numerose antologie (tra cui, nel 1995, la prima di soli autori italiani nella storia de Il Giallo Mondadori), traduttore dall’inglese e dallo spagnolo. Attivo dagli anni ’90 nell’organizzazione e conduzione di eventi letterari, spesso a fianco di Andrea G. Pinketts, nel 2003 ha realizzato con Fnac la più grande manifestazione italiana dedicata al giallo, svoltasi per un mese in cinque città contemporaneamente. Tra il 2000 e il 2005 ha allestito e curato l’archivio del pittore Carlo Jacono, storico illustratore dei periodici Mondadori e non solo. Ha contribuito inoltre agli album Funkonnection di Signor Wolf Funk Exp e Liscio assassino di Banda Putiferio, con cui ha condivisso il premio Romagna Mia 2.0 per la canzone Il signor Capone. Ha condotto programmi radiofonici e partecipato a numerose trasmissioni televisive, in particolare Mattino5. Nel 2019 è apparso nel ruolo di se stesso nel film di Giancarlo Soldi Diabolik sono io. Con la Oakmond Publishing a partire da luglio 2019 ripubblica le serie complete dei romanzi di Nightshade e Medina.
LeggiMavie Carolina Parisi. A domanda risponde
Si era persa e ritrovata tra le pieghe e le piaghe della storia, ma la abbiamo raggiunta e interrogata, con delicatezza, però. Mavie Carolina Parisi è laureata in Scienze, insegna matematica e scienze nelle scuole secondarie di primo grado. Tra il 2009 e il 2019 ha pubblicato quattro romanzi, tre dei quali con Giulio Perrone Editore, ottenendo piazzamenti ai premi Nabokov, Kafka e Antonio Aniante e vincendo il Premio di Calabria e Basilicata. Nel 2016, con la raccolta di racconti I caratteri dell’alfabeto per Algra Editore, ha avuto una menzione al Premio Città di Cattolica. Nel 2017 ha tenuto un corso di scrittura creativa presso la scuola di lingua italiana del Mills College di San Francisco.
LeggiRaffaella Catalano. A domanda risponde
La abbiamo cercata ovunque, tra mille parole e descrizioni e infine la abbiamo trovata tra le righe, mentre cercava di correggere gli spazi bianchi tra un respiro e l'altro del testo. Raffaella Catalano è editor e consulente editoriale da oltre vent’anni e da due dirige la collana noir "Le dalie nere" (Ianieri edizioni) con Giacomo Cacciatore. In passato ha diretto la "Gialloteca" di Dario Flaccovio Editore. Collabora con varie case editrici (tra le quali Vallecchi e Flaco) e molti autori. Ex giornalista di giudiziaria, ha scritto per la Repubblica, La Sicilia, ecc., e ha lavorato in radio e tv. Ha pubblicato due saggi, due romanzi e una docufiction, tutti con dei coautori. Ha lanciato tanti scrittori esordienti poi approdati alla ribalta nazionale.
LeggiMarco Vichi. A domanda risponde
Lo abbiamo raggiunto mentre schiacciava una pennichella sui colli toscani. Stava sognando di quando era ragazzo e anche allora scriveva e leggeva come un matto, riempiendo grandi quaderni e prosciugava una penna BIC dopo l’altra… Ma noi abbiamo risvegliato a strattoni e condotto in gattabuia per interrogarlo. Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e vive nel Chianti. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console, Per nessun motivo, Ombre e Vite rubate con Leonardo Gori; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri, Il bosco delle streghe, Se mai un giorno, Oltre il limite e La casa di tolleranza; i graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera, Il commissario Bordelli con Giancarlo Caligaris e Reparto macelleria con Monica Fabbri; e la favola Il coraggio del cinghialino. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Della serie dedicata al commissario Bordelli sono usciti, sempre per Guanda: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino, Fantasmi del passato, Nel più bel sogno, L’anno dei misteri, Un caso maledetto, Ragazze smarrite, Non tutto è perduto e Nulla si distrugge. Il suo sito internet è www.marcovichi.it
LeggiAlberto Toso Fei. A domanda risponde
Pescava di frodo di notte, nella laguna veneziana. Lo abbiamo preso con le mani nell'acqua e lo abbiamo condotto nelle prigioni di Palazzo Ducale. Ora parlerà!! Eccome se parlerà! Veneziano dal 1351, discende da una antica famiglia di vetrai di Murano. È giornalista, scrittore e saggista tradotto in più lingue. I suoi libri sulla storia segreta e leggendaria di Venezia, nati dal recupero della tradizione orale, sono diventati performance teatrali, opere d'arte, installazioni, cacce al tesoro, percorsi turistici. Come una macchina del tempo vivente, con i suoi storytelling, dà vita a recital, conferenze-spettacolo, TEDx, iniziative, eventi online e sui social. Protagonista della vita culturale a Venezia è un punto di riferimento per la sua storia. Alberto Toso Fei è il narratore di Venezia. È anche fondatore e direttore artistico di “Veneto: Spettacoli di Mistero”, Festival interamente dedicato agli enigmi del passato, e di "Urbs Scripta" (con la storica Desi Marangon), festival dei graffiti storici veneziani nato da una ricerca che ha portato alla luce oltre seimila segni e ha dato vita a un volume, "I graffiti di Venezia". Dopo oltre venti titoli da saggista arriva il suo esordio nella narrativa con "Il piede destro di Byron", un giallo edito da Marsilio. www.albertotosofei.it
LeggiFabrizio Foni. A domanda risponde
Si era perso nell'Orrore… l'orrore… Lo abbiamo portato con noi nella realtà e lo abbiamo torchiato ben bene. Studioso del fantastico popolare, Fabrizio Foni si è laureato in Letteratura italiana a Pisa e ha conseguito il dottorato di ricerca in Italianistica a Trieste, usufruendo poi di una borsa di post-dottorato a Liège. È senior lecturer del Dipartimento d'Italiano e membro dell'Istituto di Studi Anglo-italiani presso la University of Malta. Si occupa primariamente di cultura popolare, con un occhio di riguardo per il soprannaturale, il gotico e il mostruoso. Tra le sue pubblicazioni: le monografie Alla fiera dei mostri (Tunué, 2007) e Piccoli mostri crescono (Perdisa Pop, 2010) e la curatela delle antologie Il gran ballo dei tavolini (Nerosubianco, 2008) e Ottocento nero italiano (Aragno, 2009, con Claudio Gallo). Assieme a Luciano Curreri ha curato il volume collettaneo Un po’ prima della fine? (Sossella, 2009), dedicato agli ultimi romanzi di Emilio Salgari. Ultimamente, insieme a Fabio Camilletti ha pubblicato con Odoya "Almanacco dell'Orrore popolare" e "Almanacco dell'Italia occulta".
LeggiRoberto De Nart. A domanda risponde
Passeggiava sui sentieri dolomitici, forse voleva passare il confine, o passare inosservato, chissà. O forse stava svolgendo una delle sue indagini. Fatto sta che lo abbiamo prelevato con l'elicottero e lo abbiamo portato in gattabuia per torchiarlo. Roberto De Nart è giornalista pubblicista, fondatore e direttore responsabile del quotidiano online Bellunopress. E’ direttore responsabile di “Filò” periodico di turismo, “Atelier”, rivista specializzata di architettura, design e arte del Nordest, e “Cortina Magazine” storica rivista della Perla delle Dolomiti. Nel 2014 ha pubblicato “Belluno ieri e oggi, cronache del passato”, nel 2016 “Incontri e interviste a Belluno e dintorni”, nel 2017 "Longarone non c'è più" sul servizio di trasporto dei familiari delle vittime dopo la tragedia del Vajont. Nel 2018 avvia la collana dei femminicidi con “I soldi della contessa” sull’uccisione a guerra finita di Marta Kusch a Feltre nel 1945. Nel 2019 “Il delitto Cimetta” la storia della titolare del Caffè Vittoria di Belluno uccisa a Venezia nel 1947. Nel 2020 “Il delitto di Busto Arsizio”, la tragica vicenda della giovane Silvia Da Pont, fatta morire da Carlo Candiani. Nel 2022 il saggio “La tassa sul celibato – La questione demografica, aneddoti e cronaca”. Nel 2023 prosegue la scia di sangue con “L’inquietante morte di Lea Luzzatto” sulla morte in circostanze misteriose della giovane professoressa avvenuta del 1946 a Belluno. Nel 2023 “L’omicidio di Emma Canton” sull’efferata uccisione di una giovane avvenuta nel 1933 a Sant’Antonio di Tortal. Ha collaborato con i quotidiani Il Gazzettino, il Corriere delle Alpi e altre testate. Dal 2007 al 2010 è stato direttore responsabile del tabloid La Pagina.
LeggiMarilù Oliva. A domanda risponde
Tra miti e noir si aggirava guardinga dialogando con Penelope, Circe e Calipso. La abbiamo gentilmente invitata a seguirci. Ora tocca a noi fare le domande! Marilù Oliva, nata a Bologna, è scrittrice, saggista e docente di lettere. Da anni pubblica libri libri mitologici, tra questi, il bestseller “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre”, tradotto in molti paesi, e “L’Eneide di Didone”, editi da Solferino. E libri per ragazzi come “Miti straordinari” e “Il viaggio mitico”, scritto a quattro mani col figlio Matteo, usciti con De Agostini. Si è occupata di crime, il suo thriller più famoso è “Le spose sepolte”, dove ha inaugurato la saga della poliziotta Micol Medici. Collabora con diverse riviste ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero. Il suo sito è www.mariluoliva.net
LeggiClaudia Salvatori. A domanda risponde
Appare, scompare, ogni tanto vince un premio, è sempre lì che scrive… e a scrivere l'abbiamo beccata, con le mani nel sacco, o nel barattolo della marmellata, anzi no, nel calamaio dell'inchiostro!! Aveva le mani sporche di noir! In piena fragranza e flagranza di reato. Claudia Salvatori è scrittrice di thriller e romanzi storici, sceneggiatrice di fumetti e di cinema. Suoi racconti sono apparsi su numerose antologie e riviste. Ha lavorato per la Disney Italia scrivendo oltre 60 storie, per Sergio Bonelli editore e per altre testate a fumetti italiane. Ha pubblicato nei Gialli Mondadori Più tardi da Amelia (premio Tedeschi 1985), Columbus day, Mistero a Castel Rundegg; per Marco Tropea Editore Schiavo e padrona (da cui è stato tratto il film con Rocco Siffredi Amorestremo), Superman non muore mai, La canzone di Iolanda e Sublime anima di donna (premio Scerbanenco 2001); per Hobby & Work Nessuno piange per il diavolo, per Alacràn Il sorriso di Anthony Perkins e La donna senza testa. Ha realizzato per Segretissimo Mondadori la serie Walkiria Nera. Dal 2001 ho pubblicato per Mondadori una biografia di Ildegarda di Bingen, due titoli della saga Il romanzo di Roma (Il mago e l'imperatrice e Il sole invincibile), un romanzo sui catari (Il Cavaliere d'Islanda) e uno su Akhenaton e Nefertiti (La splendente regina della notte). Ha curato la collana Codice Giallo per De Ferrari editore. Nel 2010 ha lavorato come storyliner per la Dino de Laurentiis Company. Ha pubblicato Semiramide (Epika Edizioni, 202o) e L'amica divina (Isenzatregua, 2021). Sono stati ristampati Sublime anima di donna (Oltre, 2021) e Ildegarda (Rusconi, 2021). Dal 2020 è direttore editoriale di Iperwriters.
LeggiLuigi Cozzi. A domanda risponde
Era nel suo negozio, Profondo Rosso, a Roma. Ci voleva far entrare in una specie di cripta, chissà perché. Ma abbiamo resistito al fascino dell'horror e lo abbiamo portato noi in una cripta. Dove lo abbiamo interrogato. Luigi Cozzi è regista, sceneggiatore e scrittore, particolarmente attivo nel campo del cinema di fantascienza e horror. Tra i suoi film ricordiamo: Paganini Horror, Hercules, Contamination – Alien arriva sulla Terra, Scontri Stellari oltre la Terza Dimensione, L'assassino è costretto ad uccidere ancora. Ha scritto diversi romanzi e saggi tra i quali L'istinto della caccia, Hammer la fabbrica dei mostri, Space Men, Il cinema di Dario Argento
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