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Carla Palmieri
Dalla saggistica più “tosta” al mondo letterario di qualità, ecco il percorso di una traduttrice di cuore
LeggiMassimo Soumarè
Intervista con il traduttore e antologista considerato fra i più valenti nella resa in italiano della letteratura contemporanea giapponese
LeggiLa polizia ringrazia
Il saggista e romanziere Romano De Marco ci parla di un film e di un intero filone cinematografico che hanno scritto una pagina importante della storia italiana contemporanea, in un saggio apparso in cartaceo nel n. 1262 de I Classici del Giallo Mondadori (2011)
Leggi2010. 3° classificato - Seconda parte
«Spiegatemi una cosa, però, che ancora non abbiamo avuto il tempo di parlare come si deve», lo incalzò l’appuntato. «Ma come lo avete capito?».
LeggiMission: Impossible - protocollo fantasma
Un attentato terroristico distrugge il Cremlino. Il governo russo classifica l'attacco come "un atto di guerra non dichiarata". Il governo degli Stati Uniti attiva il "Protocollo fantasma" e l'intera Impossible Mission Force viene accusata dell'attacco. La squadra dovrà provare la propria innocenza e allo stesso tempo sventare un attacco nucleare...
LeggiOnryo, avatar di morte
Il 2012 si apre all’insegna del fantastico di altissima qualità: Urania regala ai lettori un’antologia che è già un fenomeno di culto
LeggiL'uomo che fu Shakespeare 3. I contemporanei
Continua il viaggio nel mondo del Grande Bardo alla scoperta dello scenario che fece da sfondo al più misterioso degli autori
LeggiI sussurri della morte
4 su 5
di Simon Beckett
Whispers of the Dead, 2009, SuperPocket, 2011
Margin Call
Al Festival del cinema di Berlino il film è stato accolto dal consenso generale perché riesce nell’ardua impresa di esemplificare e far capire allo spettatore tutti i vari passaggi economici alla base della crisi con semplicità, ma allo stesso tempo con grande accuratezza e oggettività
LeggiAlberto Eva
L’espressione “letteratura di genere” mi provoca una eruzione cutanea. Sinceramente, il concetto ha fatto il suo tempo. Solo chi non lo ha capito, continua imperterrito a produrre la ricordata ribongia. Oggi, gli autori più avvertiti scrivono di giallo per parlar d’altro; ovvero, stendono romanzi che non necessitano di appendici classificatorie, anche se hanno il morto incorporato. Ritengo non piccolo merito del giallo italiano quello di aver fermato su carta, nel suo divenire, la storia del nostro Paese: questa la sua funzione (spesso di supplenza, rispetto all’anemica letteratura tout court),
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