Ricerca: «le-armi-che-hanno-cambiato-la-storia»
Gangsters... di latta
Ispirato alla vera storia del criminale Mickey Cohen, il film è tratto da una serie di racconti pubblicata da Paul Lieberman sul Los Angeles Times con il titolo Tales from the Gangster Squad
LeggiHanno ammazzato Montalbano
4 su 5
di Mario Quattrucci
Robin Edizioni , 2013
Di scimmie e di dadi
Far scrivere a delle scimmie un’opera shakespeariana è come lanciar dadi con su incise delle lettere sperando di ottenere qualcosa: ecco la storia di un paradosso che ha attraversato duemila anni di storia della conoscenza
LeggiIl caso Kennedy 1
I decenni non hanno minimamente raffreddato il caso: soltanto, l’ipotesi del gesto solitario di Lee Harvey Oswald ha perso sempre di più terreno in favore di quella cospiratoria
Leggi130. Le parole o la vita
Due scrittori di successo che covano un segreto: hanno preferito le parole alla vita. Ma mentre la vita che hanno messo in gioco è la loro... le parole non lo sono
Leggi128. La Falsa Novella 10: Masada
Un manoscritto falso che forse è vero, supportato da un libro sconosciuto attribuito ad una vera autrice di libri non sepre veritieri. Tutto questo è il manoscritto di Masada
LeggiLa vera storia di Una Fairchild
Un grande romanzo d’esordio per Marissa Burt, studiosa di sociologia, lingue antiche e teologia
Leggi127. The Kovak Box
E se la trama del vostro romanzo peggiore... divenisse realtà? Una sorprendente storia di contagi memetici in un film purtroppo non memorabile
LeggiIo & Bond [17] GoldenEye
In un “pacchetto” che privilegia l’azione e a volte sembra relegare la storia spionistica a mero espediente di sutura, Bond ritorna. Ed è quello che volevamo
LeggiIntervista ad Alessia Gazzola
A me la scrittura della messinese Alessia Gazzola piace molto, per diversi motivi. Mi intriga la storia di Alice Allevi, la sua spensierata ingenuità, la caparbietà, la goffaggine, a volte, nel muoversi in un contesto in cui dimostra, alla fine, grande attenzione – a riprova che la bravura non si espleta sempre nell’immediato. Mi rassicura la competenza dell’autrice – dato, questo, non abbastanza sottolineato dalla critica – nel trattare un argomento delicato come quello della medicina legale e della morte, dalla quale il personaggio subisce un inevitabile gioco di attrazione-repulsione, e in qualche modo questo fascino è compensato da un altro grande dilemma: l’infatuazione.
Leggi