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117. Di nuovo sola in quella casa
Continua la rassegna di scrittrici che, in cerca di ispirazione, vanno a vivere in una casa isolata e incontrano un fantasma che ispirerà un nuovo romanzo
LeggiLa casa sul fiume
4 su 5
di Penny Hancock
timeCRIME , 2012
113. Non violentate chi sputa sulla tomba
Una donna sola nei boschi, una scrittrice che non riesce a completare il suo romanzo, una violenza senza limiti: tutto in attesa dell’uscita italiana di “I Spit on Your Grave”
Leggi110. Ancora sola in quella casa
Continua il viaggio fra i “libri falsi” legati a scrittrici che, vivendo sole in una casa misteriosa, incontrano fantasmi ispiratori
Leggi"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Knockout - Resa dei conti
2 su 5
Haywire, Usa, 2011, Azione
di Steven Soderbergh con Gina Carano (Mallory Kane), Michael Douglas (Coblenz), Channing Tatum (Aaron), Ewan McGregor (Kenneth), Michael Fassbender (Paul), Antonio Banderas (Rodrigo), Michael Angarano (Scott), Bill Paxton (John Kane), Mathieu Kassovitz (Studer)
Quando l'automobile uccise la cavalleria
C'erano una volta quattro cavalieri.
Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi.
Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana.
Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano.
Il quarto cavaliere era mio nonno.
Due di loro moriranno all’improvviso, in circostanze poco chiare, aprendo un mistero che non è mai stato del tutto svelato.
Sulla strada di casa
5 su 5
Italia, 2012, Thriller
di Emiliano Corapi con Vinicio Marchioni (Alberto), Daniele Liotti (Sergio), Donatella Finocchiaro (Laura), Claudia Pandolfi (Simona), Fabrizio Rongione (Capo dei banditi), Massimo Popolizio (Boss Calabrese), Renato Marchetti (Rappresentante), Fausto Maria Sciarappa (Francesco)
La casa di pan di zenzero
4 su 5
di Carin Gerhardsen
Baldini Castoldi Dalai, 2011
Sandro Ferri e I ferri dell'editore
Ventiquattro capitoletti che raccontano il mondo strano e fascinoso dell'editoria, di una particolare editoria di qualità, quella della casa editrice e/o. Ma non solo: "I ferri dell'editore" è un libro snello che si estende dal particolare al generale e riporta i diversi livelli che stratificano - e per assurdo compattano - il mondo dei libri: autori, editor, pregiudizi, frustrazioni, libertà, piaceri, sfumature, insuccessi e gioie. Vengon chiarite alcune confusioni e vengono sbaragliati luoghi comuni, svelate perplessità.
Consiglio la lettura a tutti i lettori, agli scrittori, agli addetti ai lavori, e non solo. A tutti coloro che hanno deciso di andare controcorrente perché, come ha scritto Sando Ferri di cui ora segue l'intervista, andare controcorrente è stato doveroso nei confronti dei "nostri libri, dell'idea di letteratura e di lettura che ci ha aiutato a vivere in questi tempi bui".