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Federica Marchetti racconta le Signore del Giallo
"Murder She… Le signore del giallo in tivù in 10 categorie" è il nuovo saggio di Federica Marchetti
LeggiNicoletta Vallorani
L'abbiamo raggiunta in movimento e in movimento l'abbiamo interrogata. Pensava forse di sfuggirci? Ma dov'è? Eccola, raggiungiamola di nuovo. È di nuovo in movimento, e per continuare a farle domande bisogna mantenere il passo. Nicoletta Vallorani, marchigiana da tempo residente a Milano, insegna, traduce, scrive, legge e passa il tempo che resta con le sue figlie. Tra i suoi libri, molti dei quali tradotti all'estero: Il cuore finto di DR (Mondadori Urania 1993), Dentro la notte, e ciao (Granata Press 1995), La fidanzata di Zorro (Marcos y Marcos 1996), Cuore meticcio (Marcos y Marcos 1998), Le sorelle sciacallo (DeriveApprodi 1999), Come una balena (Salani 2000), Eva (Einaudi 2002) e Visto dal cielo (Einaudi 2004).
LeggiGiuseppe Cozzolino
Fuggiva da un serie televisiva all'altra, nemmeno fosse il protagonista del film "Sotto Shock". Saltava da un film all'altro, ma lo abbiamo afferrato mentre si era intrufolato in un film di Totò e lo abbiamo tirato fuori dallo schermo. Ora ci dirà tutto. Giuseppe Cozzolino si è dedicato allo studio e all’insegnamento dei Linguaggi dell’Immaginario Popolare (Televisione, Fumetti, e Cinema “di genere”) presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e presso l'Università "Suor Orsola Benincasa". Cultore delle serie TV, ha dedicato al tema due volumi (realizzati in coppia con Carmine Treanni): Cult Tv – L’Universo dei Telefilm (Edizioni Falsopiano 2000) e Planet Serial – I telefilm che hanno fatto la storia della TV (Edizioni Aracne 2004). Ha ideato una Serie a Fumetti Sci-Fi (Le Avventure di Argos 7) e prodotto Serie Web (Legends, 2012, Arcana Storie dell'Impossibile, 2013) e curato – col critico e storico del cinema Valerio Caprara – il Laboratorio di Cinema e Televisione "Noir Factory", presso la Scuola di Cinema di Napoli (www.scuoladicinema.tv) Dal 2018 cura il Blog “Un Totò al Giorno” dedicato ai film del Principe della Risata, con cui realizza eventi ed iniziative sul territorio. Nel 2019 è stato ospite/opinionista per “Cinematografo” (Raiuno) e curatore del progetto didattico “Sherlock Lab – Laboratorio di Cinema e Scrittura Mystery”. Nel 2020 pubblica, con Domenico Livigni, “La Paura fa Totò – Le Parodie thriller/Horror del Principe della Risata (Centoautori)”. E’ attualmente alle prese con “Vintageverse”, un nuovo progetto di racconti e serie a fumetti ambientati nell’Italia e nel Mondo degli Anni Sessanta.
LeggiLaura Vignali
L'abbiamo trovata mentre vagava tra il sogno e la realtà, immersa nei suoi pensieri, attorniata dai suoi personaggi che la imploravano di raccontare le loro storie. La abbiamo condotta nelle segrete e le abbiamo chiesto di rivelare i suoi segreti. Laura Vignali è autrice di romanzi e racconti. Vive a Pistoia dove ha insegnato Lettere all’ITCS “F. Pacini”. Il suo primo romanzo “Il treno fischiava ancora” (Tracce) è del 2007. Nel 2008 il racconto noir “L’ultima sfida nel far west padano” si è classificato al primo posto fra gli inediti al Premio Europa (La narrativa gialla & noir al femminile). Oltre a diversi racconti apparsi su Thriller magazine, su Parole per strada e ad altri inseriti in varie antologie (Laurum, Frilli, Romano, Delos, Felici, Effigi) ha pubblicato una serie di romanzi con Del Bucchia: “Tutta colpa di Amalia”, “Il dottor Bencistà e il segreto delle tre donne sole”, “Il sapore del vino” e “Il cappotto del babbo”. In seguito, oltre al racconto “Il sospiro di Monna Lucrezia” (Settegiorni), sono stati pubblicati da Effigi: “Doppio giallo”, “Pensione Tripoli”, “Sette storie nel cassetto”, “Delitto sui binari al tempo del Granduca”. Ha pubblicato anche alcune antologie di racconti: “Scacco matto alla farfalla”(del Bucchia), “Bocconcini al cianuro” (con Parigi e Sozzi, Effigi), “Vendette in cucina”( Atelier); e “Il delitto vien mangiando”(Effigi). Con Nerocromo è uscito il romanzo “Una storia fiorentina” (successivamente pubblicato in edizione scolastica da Loescher), mentre per le edizioni I libri del Gatto nero ha pubblicato: “BB e l’enigma dell’ignoto attentatore” (Premio Menzione 2014 nell’ambito del premio Scrittore toscano) e “Lucciole e grilli alla Camposampiero” (con Pierluigi Pardini, ripubblicato successivamente da Effigi). Il racconto “Al aynou bil ayn” è presente in un’antologia in memoria di Graziano Braschi, edita da Carmignani. Del 2016 è “Bergamotto, gelsomini e champagne” (Effigi). Nel 2017 sempre da Effigi sono usciti “I calzari dell’abate Gioacchino”; " Niente di nuovo sul fronte del Baccello" e "Il dubbio di Bianca" (premio Menzione, sez. Inediti al Festival Garda); edito da Settegiorni è uscito "Fiorini e farfalle". Nel 2019 è uscito il romanzo “L’estate di Mimì” (ed. Effigi). Nel 2020, editi sempre da Effigi sono stati pubblicati: “Gianluigi Ramazzini e l’enigma dei fermodellisti suicidi”, “Un segreto per Livia” e nel 2022 “Il supplente” e “Appuntamento a Budapest” Del 2023 sono “Sospetti, segreti e briciole di Sacher” (Effigi) e “Un terrazzino a Esch” nell’Antologia “ Racconti di viaggio” (Historica). Il monologo “Soffitte condominiali” ha vinto il I premio del concorso “In cento righe” 2023.
LeggiAndrea Cotti
Lo abbiamo preso, lo abbiamo schedato, lo abbiamo torchiato. Anno di nascita: 1971 Nato a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, nel 1971. Prima di dedicarsi alla scrittura, per anni ha gestito una libreria. Attualmente, vive tra Crevalcore, sempre in provincia di Bologna, e la Garbatella, a Roma. Esperienze Professionali: Per la narrativa oltre a racconti pubblicati in diverse antologie, ha pubblicato i romanzi: – Il Cinese, (Rizzoli, 2018); – Tre (Bollati&Boringhieri, 1996); – Che brutto nome che mi hanno dato (EL/Einaudi ragazzi, 2000); – Francesco vola (EL/Einaudi ragazzi, 2003); – Il fantasma (Fabbri, 2004); – L’ora blu (con Gianfranco Nerozzi – Aliberti, 2006); – Iso (Fabbri, 2007); – Stupido (EL/Einaudi Ragazzi, 2001/Rizzoli, 2008); – Un gioco da ragazze (Coloradonoir, 2005/Oscar Mondadori, 2008) Per la radio ha curato il ciclo di puntate intitolato La Pianura per il programma di Radio Rai3 Centolire, ideato e diretto da Lorenzo Pavolini. Per il cinema ha scritto i film: – Un gioco da ragazze (2008) dal suo omonimo romanzo, prodotto da Coloradofilm e RAI cinema, in concorso al Festival del Cinema di Roma, e diretto da Matteo Rovere; – Marpiccolo (2009), dal suo romanzo Stupido, prodotto da Overlook Production e RAI cinema, in concorso al Festival del Cinema di Roma, presentato al Festival del Cinema di Bari, e diretto da Alessandro di Robilant; – Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio (2010), prodotto da EMME produzioni e RAI cinema, e diretto da Isotta Toso; – Breve storia di lunghi tradimenti (2012), prodotto da EMME cinema e RAI cinema, e diretto da Davide Marengo. Per la televisione ha scritto: L’Ispettore Coliandro (2009), da un’idea di Carlo Lucarelli, prodotto da Nauta Film e RAI Fiction; Intelligence, Squadra Antimafia, Ris Roma, e Squadra Mobile (dal 2009 a oggi) prodotti da Taodue per Canale 5, e la serie Task Force 45 (2016) prodotta da Raoul Bova ancora per Canale 5.
LeggiGiulio Leoni
Si era avventurato nell'avventura come un avventuriero, ma lo abbiamo raggiunto e interrogato, poi è riuscito di nuovo a infiltrarsi tra le righe della Storia per proseguire il suo cammino di scrittore. Giulio Leoni, romano, è uno degli scrittori italiani di gialli storici e di narrativa del mistero più conosciuti all’estero, grazie anche alla serie di romanzi dedicati alle avventure di Dante Alighieri, tradotta in tutti i maggiori Paesi del mondo. Ma oltre a riguardare il remoto passato, i suoi interessi vanno anche verso la storia del secolo appena trascorso, soprattutto nei suoi aspetti meno conosciuti e controversi. Elementi che trasporta spesso nei suoi romanzi, dove anche le trame più sorprendenti si sviluppano su uno sfondo storico ricostruito con precisione, e in cui personaggi reali e finzione narrativa s’intrecciano, dando vita a un teatro delle ombre enigmatico e affascinante.
LeggiMarco Vichi
Lo abbiamo raggiunto mentre schiacciava una pennichella sui colli toscani. Stava sognando di quando era ragazzo e anche allora scriveva e leggeva come un matto, riempiendo grandi quaderni e prosciugava una penna BIC dopo l’altra… Ma noi abbiamo risvegliato a strattoni e condotto in gattabuia per interrogarlo. Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e vive nel Chianti. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console, Per nessun motivo, Ombre e Vite rubate con Leonardo Gori; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri, Il bosco delle streghe, Se mai un giorno, Oltre il limite e La casa di tolleranza; i graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera, Il commissario Bordelli con Giancarlo Caligaris e Reparto macelleria con Monica Fabbri; e la favola Il coraggio del cinghialino. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Della serie dedicata al commissario Bordelli sono usciti, sempre per Guanda: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino, Fantasmi del passato, Nel più bel sogno, L’anno dei misteri, Un caso maledetto, Ragazze smarrite, Non tutto è perduto e Nulla si distrugge. Il suo sito internet è www.marcovichi.it
LeggiRoberto De Nart
Passeggiava sui sentieri dolomitici, forse voleva passare il confine, o passare inosservato, chissà. O forse stava svolgendo una delle sue indagini. Fatto sta che lo abbiamo prelevato con l'elicottero e lo abbiamo portato in gattabuia per torchiarlo. Roberto De Nart è giornalista pubblicista, fondatore e direttore responsabile del quotidiano online Bellunopress. E’ direttore responsabile di “Filò” periodico di turismo, “Atelier”, rivista specializzata di architettura, design e arte del Nordest, e “Cortina Magazine” storica rivista della Perla delle Dolomiti. Nel 2014 ha pubblicato “Belluno ieri e oggi, cronache del passato”, nel 2016 “Incontri e interviste a Belluno e dintorni”, nel 2017 "Longarone non c'è più" sul servizio di trasporto dei familiari delle vittime dopo la tragedia del Vajont. Nel 2018 avvia la collana dei femminicidi con “I soldi della contessa” sull’uccisione a guerra finita di Marta Kusch a Feltre nel 1945. Nel 2019 “Il delitto Cimetta” la storia della titolare del Caffè Vittoria di Belluno uccisa a Venezia nel 1947. Nel 2020 “Il delitto di Busto Arsizio”, la tragica vicenda della giovane Silvia Da Pont, fatta morire da Carlo Candiani. Nel 2022 il saggio “La tassa sul celibato – La questione demografica, aneddoti e cronaca”. Nel 2023 prosegue la scia di sangue con “L’inquietante morte di Lea Luzzatto” sulla morte in circostanze misteriose della giovane professoressa avvenuta del 1946 a Belluno. Nel 2023 “L’omicidio di Emma Canton” sull’efferata uccisione di una giovane avvenuta nel 1933 a Sant’Antonio di Tortal. Ha collaborato con i quotidiani Il Gazzettino, il Corriere delle Alpi e altre testate. Dal 2007 al 2010 è stato direttore responsabile del tabloid La Pagina.
LeggiPaola Rambaldi
Era a casa, stesa sul letto con una fila interminabile di libri impilati sul comodino. Leggeva e non ci ha nemmeno visto. La abbiamo catturata mentre leggeva ancora e ancora legge in gattabuia. E mentre risponde alle nostre domande legge… È originaria di Argenta (FE), trasloca spesso e attualmente vive a Castello di Serravalle (BO). Impiegata per quasi trent’anni in una multinazionale dell’informatica, è riuscita a rimanere digiuna sia di hardware che di software. E nonostante il quantitativo industriale di relazioni, offerte e contratti commerciali digitati ha mantenuto concentrato il pensiero sulle proprie fantasie noir. Ha pubblicato “Bassa e nera” (ed. Pontevecchio), “La fudréra” (ed. REM) e tanti racconti in riviste e antologie (con Elliot, Pendragon, MobyDick, Sperling & Kupfer, Laurum, Zona, Felici, Stampa alternativa). Finalista per il soggetto cinematografico a Storie del nuovo millennio 2003 e Premio Teramo 2005. Scrive di cinema nella rubrica “La schermitrice” su Thriller Magazine.
LeggiSacha Rosel
Era in Canada. Abbiamo chiesto l'estradizione. Non sappiamo come la abbiamo ritrovata in Cina. Mentre procedevamo con la richiesta dei documenti per estradarla è riapparsa in California. Ma come fa?! Ci siamo chiesti…e indagando abbiamo scoperto una serie di tunnel sotterranei. Si muoveva sotto terra come una talpa! Ma finalmente la abbiamo stanata e interrogata. Sacha Rosel ha una laurea summa cum laude in Lingue e Letterature Straniere e una laurea magistrale in Lingue e Civiltà dell’Asia Orientale, specializzandosi rispettivamente in lingua inglese e in lingua cinese cone due tesi a tematica letteraria di ispirazione femminista. Scrive da più di vent’anni utilizzando la lingua italiana: oltre ad aver partecipato a numerose antologie collettive di stampo horror, fantastico e/o noir, ha pubblicato una raccolta di poesie, Carne e Colore (Noubs, 2008), un romanzo horror di ispirazione cinese, Fiori nell’ombra (Demian, 2012) e un romanzo fantascientifico distopico che unisce elementi di mistica taoista a teorie femministe post-strutturaliste, La foresta delle idee (Demian, 2016, di prossima traduzione in inglese). Ha inoltre tradotto diversi romanzi dall’inglese all’italiano, fra I quali si segnala la trilogia Warcraft – la guerra degli antichi di Richard Knaak. Collabora inoltre con recensioni di libri, film e mostre d’arte al sito Thriller Magazine.it (www.thrillermagazine.it) e al blog Libro Guerriero (https://libroguerriero.wordpress.com/). Da alcuni anni scrive anche in inglese; il suo romanzo d’esordio, My heart is The Tempest (Vraeyda, 2021) è il primo di una trilogia dark fantasy ispirata a La Tempesta di Shakespeare, partendo da una rilettura della figura della strega Sycorax. Ulteriori tracce in inglese del suo rapporto con la scrittura, la lettura e l’arte in generale si possono trovare sul suo blog (https://sacharosel.wordpress.com/) e sito personale (www.lunadonna.net), comprendente anche una parte italiana che ospita contributi di artiste donne.
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