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Racconto: Criminali si diventa (basta applicarsi)
Queste memorie furono trovate addosso ad un cadavere murato in un pilone di cemento, durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo. Sono arrivate integre sino ai giorni nostri grazie alla perspicacia dell’edile, che le riportò alla luce facendone un cappellino per ripararsi dal sole. Esse siano di monito a tutti coloro che vogliono intraprendere la carriera criminale, che non è tutta rose e fiori come comunemente si crede, ma ha anche i suoi lati negativi, come camminare all’indietro per guardarsi le spalle, fare sempre la parte del cattivo nei film sulla mala e non poter uscire di casa durante la latitanza. Tutte cose che alla fine scocciano…
LeggiI morti del Carso
2 su 5
di Veit Heinichen
e/o, 2004
La ragazza che giocava con il fuoco
2 su 5
di Stieg Larsson
Flickan som lekte med elden, 2006, Marsilio, 2008
Josephine Flannigan
Una ex tossica alla ricerca di una ragazza scappata dal college e scomparsa con uno spacciatore...
LeggiLa Perfezione di Raul Montanari
La storia incrociata dell’Olandese, ex-assassino malavitoso, e dell’innominato sicario al soldo dei suoi vecchi soci, che riceve l’ordine di eliminarlo mentre questi trascorre il suo tempo pescando e amoreggiando con la ragazza dell’albergo, Adriana
LeggiTroppi morti, commissario Marè
4 su 5
di Mario Quattrucci
Robin, 2007
Brivido breve: La notte dei morti viventi
Le preoccupazioni di un serial killer in pensione... quando i morti non hanno più spazio all'inferno!
LeggiLe morti di Ian Stone
2 su 5
The Deaths of Ian Stone, Gran Bretagna, Usa, 2007, Thriller
di Dario Piana con Mike Vogel (Ian Stone), Andrew Buchan (Ryan), Christina Cole (Jenny, Michael Dixon (Brad Kopple), Michael Feast (Gray), Jaime Murray (Medea)
Da una casa di morti di Leoš Janácek
È l’ultima opera di Janácek e venne concepita nella consapevolezza di essere giunto all’estrema impresa compositiva
LeggiBarbara Baraldi. Un “fuoco” chiamato scrittura
Investo molto tempo nella creazione dei dialoghi. Credo siano fondamentali per dare realismo alle vicende, e mi piace utilizzarli per dare ritmo alla narrazione. Il dialogo è il ring dove emergono i caratteri dei protagonisti, i contrasti o le affinità: uno scontro verbale può creare più tensione che un confronto fisico
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