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Cicatrici di Gianluca Morozzi
Una grande città del Nord Italia. Qui "Cicatrici" (Guanda, 2010) racconta una storia nella storia, una matrioska i cui pezzi più piccoli si inseriscono perfettamente nella scatola madre. Una psicologa che riporta la sua vicenda personale, quando la professione l’ha messa a contatto con un assassino, Nemo Quegg, che le ha riportato – altra matrioska – la sua storia spaventosa, all’interno della quale una ragazza-vittima (e in seguito carnefice) narra una parte della sua vicenda. Con incastri spiegabili col metafisico, con la metempsicosi e coi destini incorciati, il cerchio si apre all’inizio (e si chiuderà alla fine) con un sanguinoso evento avvenuto sessant’anni prima in Irlanda, quando un padre, senza apparente motivo, ha deciso una notte di sterminare la propria famiglia, partendo dalla moglie e dal figlio maschio...
Una grande prova di scrittura e tensione che lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine. Ma anche dopo aver chiuso il libro, quando alcune pagine sospese tra la vita e la sua cessazione tornano in mente, limpide senza pretese escatologiche:
«Siamo morti, signora?».
La signora sorrise di nuovo.
«Le vostre vecchie vite sono terminate, sì. Questo è un luogo di passaggio. Vi è stato concesso un po’ di tempo per riprendervi e salutarvi, prima di tornare nel mondo della carne».
Le maschere della notte
3 su 5
di Pieter Aspe
1997, Fazi, 2010
E poi la notte
3 su 5
di Raul Montanari
Mondadori, 2010
Ustica: la verità negata
Trent’anni dopo ci sono ancora tessere del mosaico mancanti… trent’anni dopo ancora si lotta per sapere e capire ed intanto 81 persone, 81 vittime innocenti dal quel lontano 27 giugno del 1980, aspettano che il mondo sappia la verità sulla strage di Ustica, sul volo 870 dell’Itavia Airlines, su quello che per tanti anni fu definito come la conseguenza di un cedimento strutturale dell’aereo o di un’esplosione a bordo e non invece un vero e proprio atto di guerra nel cielo sopra l’Italia
LeggiLa notte che ho lasciato Alex
4 su 5
di Hugues Pagan
Dernière station avant l'autoroute, 1997, Meridiano Zero, 2010
Simonetta Santamaria e i Vampiri
Simonetta “Simonoir” Santamaria è giornalista e scrittrice horror. Visitando il suo sito http://www.simonettasantamaria.net/ vi renderete conto di quanto il suo amore per l’horror si intrecci col reale e col quotidiano: «Chi scrive horror non è necessariamente un pazzoide che di notte va per cimiteri. E comunque riflettete, sui cimiteri. Ogni lapide racconta una storia, e se qualcuno si ferma ad ascoltarla è un po' come tornare a vivere.»
LeggiLa vedova in Rosso. Un'indagine di Carlo Medina.
08-La notte della Memoria
Racconto di Andrea Carlo Cappi
Varg Veum
Varg Veum in antico scandivo deriva dall'espressione "essere un Varg Veum", ovvero essere un lupo in un luogo santo. Varg sopravvive al di sopra del sistema sociale che lo circonda e per questo potremmo definirlo un fuorilegge come sostiene il suo creatore
LeggiLuigi Spagnol, autore de “La Signora della notte”
Luigi Spagnol si è prestato a rispondere a questa intervista che verte sul suo primo romanzo, “La signora della notte”, pubblicato da Edizioni Piemme: un thriller intenso, che procede a ritmo serrato, con interessantissimi riferimenti storici e la scrittura limpida, decisa, a tratti filmica, di chi con la scrittura lavora già da anni
LeggiAndrea Villani, la scrittura prima di tutto
In “La notte ha sempre ragione” (ambientato a Salsomaggiore Terme durante lo svolgimento di Miss Italia) provo a dimostrare, nella miseria delle mie capacità intellettuali e letterarie, che la Bellezza non può essere uccisa dall’Orrore quanto dall’idea falsata che conserviamo oggi della Bellezza stessa. Intervista ad Andrea Villani (http://www.andreavillani.it)
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