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2010. 2° classificato - Seconda parte
Guardo il cielo e penso che un segreto, mescolato nella nebbia di quella notte, ha cambiato per sempre la mia vita
LeggiAppuntamento a Samaringa
Riedizione in digitale di un'avventura nata quando ancora il Professionista non esisteva
LeggiParker dietro le sbarre
Un preziosissimo romanzo di un maestro del genere arriva in edicola, con un “padrino” d’eccezione che abbiamo subito intervistato: Andrea Carlo Cappi
Leggi“Lo Sbaglio” di Flavia Piccinni
“Lo sbaglio” di Flavia Piccinni (Rizzoli), comincia con una partita di scacchi. O meglio, con la parte conclusiva di una match. Caterina non ha dubbi sull’epilogo, lei conosce i meccanismi delle trappole, studia le mosse del campione Morphy perché ne apprezza la capacità di muovere i pezzi e orchestrare combinazioni mortali, il coraggio di sacrificare e di lottare anche in condizioni disperate. Lo stesso coraggio che non le appartiene nella vita quotidiana, perché è assuefatta a una famiglia che converge nella figura materna di Giuseppina, Tina, maniaca dell’ordine e devota a una reliquia di san Genesio, brandello di pelle contenuto in una piccola piramide, pagata quindici milioni nel ’92. Caterina ha sul groppone un fidanzamento benedetto dai genitori, non mangia perché le piacciono le ossa che spuntano dal petto - e la nonna che ha vissuto la guerra non la capisce – e per scelta della madre ha intrapreso gli studi da farmacista. Gli scacchi tornano come ossessione ma soprattutto come metro d’azione e strumento di reazione, intersecati a una storia che si staglia su una città, Lucca, capace di appassire nell’arco di una notte.
L’autrice, Flavia Piccinni, è nata a Taranto nel 1986 e oggi vive a Roma. Suoi racconti sono apparsi su “Nuovi Argomenti”, Nazione Indiana e in numerose antologie, fra cui Voi siete qui (minimum fax). Ha curato l’antologia sulla morte Nulla per sempre (Giulio Perrone Editore) e quella di autori emergenti Under 18 (Coniglio Editore). Nel 2005 ha vinto il Premio Campiello Giovani e il concorso Subway. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo “Adesso Tienimi” per Fazi e “Lo sbaglio” (Rizzoli) è il suo secondo romanzo.
Vivono di notte
5 su 5
di Michael Talbot
Gargoyle Books , 2011
15. Anaconde e Avventurieri
Il ritorno della grande avventura esotica in un posto davvero inaspettato: una tetralogia di film di non sempre alta qualità
LeggiOgni cosa al posto giusto
5 su 5
di Alessandro Morbidelli
Robin edizioni , 2010
Torre di controllo di Giuseppe Foderaro
Ecco cosa dice di sé Giuseppe Foderaro: "Da calabrese anomalo quale sono, odio il sole e tutti i suoi derivati. Odio l'estate più di Bruno Martino. Odio persino l'estate di San Martino. Finché ho potuto – e lo faccio tutt'ora, nei limiti del possibile – ho sempre trascorso le vacanze e i miei periodi sabbatici a Londra, che mi ha sempre garantito arabeschi di nuvole di pregiata fattura. Londra è il mio rifugio, la mia culla, la mia più grande fonte di ispirazione. Ed è pure l'unico rimpianto che ho, se avessi anche solo dieci anni in meno andrei a vivere lì. Riguardo a New York... be', ti rispondo citando un altro occhialuto: “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente […] per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea” (Manhattan, di Woody Allen, N.d.A.). Nella Grande Mela ci vado ogni anno, è energia allo stato puro, il centro del mondo... nonché il miglior posto dove andare a mangiare cheeseburger giganti e ascoltare jazz: due mie passioni. Ecco, lì ti senti davvero invulnerabile. Nell'East Village ci viveva Howard, il mio migliore amico, scomparso improvvisamente a ottobre 2010. A lui ho dedicato Torre di controllo".
E proprio su "Torre di controllo" è calibrato il nostro bugiardino...
Intervista a Franco Pezzini e Angelica Tintori
Ho intervistato Franco Pezzini e Angelica Tintori in qualità di autori dell’ottimo libro “Peter & Chris. I Dioscuri della notte”, imperdibile non solo per gli amanti del cinema (o anche per i curiosi), ma per chiunque fruisca o voglia accostarsi al genere horror. Lo studio è dedicato appunto ai dioscuri, ovvero Peter Cushing e Christopher Lee, gli attori che, nella seconda metà del Novecento, sono divenuti icone internazionali dell'horror.
Il torinese Pezzini, laureato in Diritto Canonico con una tesi su esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi. Collabora con diverse riviste e ha pubblicato saggi su figure eccellenti di vampire. Angelica Tintori, milanese, laureata al D.A.M.S. di Bologna, lavora con il Museo Teatrale alla Scala ed è soggettista e sceneggiatore di Legs Weaver e Nathan Never per la Sergio Bonelli Editore. Scrive per diverse testate e il suo ultimo libro è "C.S.I. Crime Scene Investigation" per la collana I Telenauti (Delos Books), che ha anche curato.
Elisa Guerra
Elisa Guerra, la Guerrera, portatrice di pizze a lavorare per Atef “pakistano lungimirante” con famiglia numerosetta a carico nel paese natio. A tempo perso (le vanno tutte male) giornalista pubblicista, studia criminologia, in lotta continua per un posto di lavoro sente “dileguarsi le speranze nel futuro”.
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