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Il sotterraneo
New York è una città perfetta per un serial killer che può confondersi tra quindici milioni di abitanti.
LeggiMadre, padre, figli
Il secondo avvincente romanzo dell’astro nascente del poliziesco svedese in una nuova avventura del commissario Conny Sioberg.
LeggiIl teorema dell'apocalisse
Dalla perfetta unione di teorie scientifiche d’avanguardia, geopolitica, fanatismo religioso e avventura mozzafiato ne è scaturito un thriller incalzante e avvincente.
LeggiCrime&Drama 2011
Genova sembra già di per sé la scena del crimine perfetta con il suo labirinto di vicoli, di angoli bui e con un porto immerso in un’atmosfera ferma ma mai immobile; è quindi lo scenario ideale per mettere in luce una manifestazione tutta dedicata al giallo
LeggiComplotto di classe
Una scuola perfetta, accetta solo allievi di intelligenza elevata. Li prepara e motiva affinchè diventino futuri dirigenti e importanti uomini politici. Ma quali altri scopi occulti nasconde?
LeggiLa madre di Dio una notte lasciò Alex, e ci mostrò come vivono i morti
A febbraio Meridiano Zero di nuovo sugli scaffali
LeggiUna profezia avverata?
L'ultimo saggio di Antonella Beccaria. Un libro che affronta la "madre" di alcuni dei principali i misfatti contemporanei: il piano di rinascita democratica di Licio Gelli
LeggiNegare l'evidenza
In libreria dal 18 marzo una rocambolesca black comedy: ironica, spietata ed esilarante. Un sarcastico ritratto del mondo editoriale italiano e delle sue patetiche ossessioni. La perfetta sceneggiatura per un film dei fratelli Coen
LeggiAlbakiara
Albakiara è il nickname di Chiara, la protagonista del film in tutte le sale dal 24 ottobre, che ha il visino angelico ed è la perfetta ragazzina che ogni genitore vorrebbe avere come figlia. Assomiglia molto alla ragazzina descritta da Vasco nella sua canzone Albachiara, ma... questa è solo l’apparenza
LeggiLa storia stupefacente di Octavian Nothing
Quale mistero si cela in un collegio frequentato da un unico studente accompagnato dalla madre e seguito negli studi da un gruppo di filosofi che per chiamarsi non usano nomi ma numeri?
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