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2010. 3° classificato - Seconda parte
«Spiegatemi una cosa, però, che ancora non abbiamo avuto il tempo di parlare come si deve», lo incalzò l’appuntato. «Ma come lo avete capito?».
LeggiMiss Moneypenny, classe e levità
In fin dei conti James Bond sinonimo di eleganza, raffinatezza, ironia e mascolinità, ben si “sposa” all’unica donna, che lo ha sempre amato e sognato platonicamente con vero romanticismo. L’unica donna con la quale Bond, sapeva lasciarsi andare con dolci parole e atteggiamenti, senza il pensiero di esser tradito
LeggiMission: Impossible - protocollo fantasma
Un attentato terroristico distrugge il Cremlino. Il governo russo classifica l'attacco come "un atto di guerra non dichiarata". Il governo degli Stati Uniti attiva il "Protocollo fantasma" e l'intera Impossible Mission Force viene accusata dell'attacco. La squadra dovrà provare la propria innocenza e allo stesso tempo sventare un attacco nucleare...
LeggiRichard Stark: ritorno alle origini del noir
Alcuni aspetti della produzione letteraria dell’“incarnazione” di Donald E. Westlake, in un saggio apparso precedentemente in cartaceo sul n. 1256 de I Classici del Giallo Mondadori (2010)
LeggiArcani e delitti
4 su 5
di John Dickson Carr-Lucille Fletcher-Arthur Porges
The Crooked Hinge-The Girl in Cabin B54-The Devill Will Surely Come, 1938, Mondadori, 2011
Parker dietro le sbarre
Un preziosissimo romanzo di un maestro del genere arriva in edicola, con un “padrino” d’eccezione che abbiamo subito intervistato: Andrea Carlo Cappi
LeggiMargin Call
Al Festival del cinema di Berlino il film è stato accolto dal consenso generale perché riesce nell’ardua impresa di esemplificare e far capire allo spettatore tutti i vari passaggi economici alla base della crisi con semplicità, ma allo stesso tempo con grande accuratezza e oggettività
LeggiAlberto Eva
L’espressione “letteratura di genere” mi provoca una eruzione cutanea. Sinceramente, il concetto ha fatto il suo tempo. Solo chi non lo ha capito, continua imperterrito a produrre la ricordata ribongia. Oggi, gli autori più avvertiti scrivono di giallo per parlar d’altro; ovvero, stendono romanzi che non necessitano di appendici classificatorie, anche se hanno il morto incorporato. Ritengo non piccolo merito del giallo italiano quello di aver fermato su carta, nel suo divenire, la storia del nostro Paese: questa la sua funzione (spesso di supplenza, rispetto all’anemica letteratura tout court),
Leggi“Lo Sbaglio” di Flavia Piccinni
“Lo sbaglio” di Flavia Piccinni (Rizzoli), comincia con una partita di scacchi. O meglio, con la parte conclusiva di una match. Caterina non ha dubbi sull’epilogo, lei conosce i meccanismi delle trappole, studia le mosse del campione Morphy perché ne apprezza la capacità di muovere i pezzi e orchestrare combinazioni mortali, il coraggio di sacrificare e di lottare anche in condizioni disperate. Lo stesso coraggio che non le appartiene nella vita quotidiana, perché è assuefatta a una famiglia che converge nella figura materna di Giuseppina, Tina, maniaca dell’ordine e devota a una reliquia di san Genesio, brandello di pelle contenuto in una piccola piramide, pagata quindici milioni nel ’92. Caterina ha sul groppone un fidanzamento benedetto dai genitori, non mangia perché le piacciono le ossa che spuntano dal petto - e la nonna che ha vissuto la guerra non la capisce – e per scelta della madre ha intrapreso gli studi da farmacista. Gli scacchi tornano come ossessione ma soprattutto come metro d’azione e strumento di reazione, intersecati a una storia che si staglia su una città, Lucca, capace di appassire nell’arco di una notte.
L’autrice, Flavia Piccinni, è nata a Taranto nel 1986 e oggi vive a Roma. Suoi racconti sono apparsi su “Nuovi Argomenti”, Nazione Indiana e in numerose antologie, fra cui Voi siete qui (minimum fax). Ha curato l’antologia sulla morte Nulla per sempre (Giulio Perrone Editore) e quella di autori emergenti Under 18 (Coniglio Editore). Nel 2005 ha vinto il Premio Campiello Giovani e il concorso Subway. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo “Adesso Tienimi” per Fazi e “Lo sbaglio” (Rizzoli) è il suo secondo romanzo.
Emanuela Cervini
Una vera traduttrice senza confini che ha sfidato lingue e generi per sfoggiare un curriculum davvero sorprendente
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