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Arriva Montecristo
Presentazione del nuovo eroe di Segretissimo, che conferma l'Italia come ambientazione perfetta per la spy story
LeggiPiergiorgio Pulixi
Se un autore racconta in modo onesto e genuino i suoi personaggi e l’intreccio delle loro vite – strutturando e congegnando una trama ingegneristicamente perfetta ma non per questo “fredda” – il lettore scivolerà dentro il racconto con molta fluidità e si dimenticherà di leggere un libro, trovandosi invece a vivere una vita che non è la propria. Il trucco è proprio nascondere la fredda tecnica sotto un manto caldo di emozioni e sentimenti.
LeggiLa moglie perfetta
4 su 5
di Roberto Costantini
Marsilio, 2016
Una coppia perfetta
4 su 5
di Joe R. Lansdale
Veil's Visit-Hyenas-Dead Aim, 1999, Einaudi , 2013
Hanna e sua sorella maggiore: Mathilda
Hanna è orfana della madre e vive isolata dal mondo. Il padre, un ex agente della CIA, la istruisce alle armi, a molteplici lingue, alle scienze, con una cultura nozionistica ed enciclopedica. La resistenza e la disciplina sono il corollario a un’educazione che ha il preciso obbiettivo di farne una perfetta assassina, pronta a reagire in qualsiasi evenienza
Leggi60. Profili: Jeff Speakman
Ci sono protagonisti del cinema marziale statunitense, ormai dimenticati, che rimangono un ricordo di pochi appassionati. Ecco un’occasione per conoscerne qualcuno
LeggiLa battuta perfetta: intervista a Carlo D’Amicis
La battuta perfetta (Minimum fax, 2010, pp. 364, euro 15) affronta il portato rivoluzionario e devastante della televisione sugli ultimi cinquant’anni del Novecento. Una metamorfosi che il paese ha subìto – e accettato – col beneplacito di un perbenismo ipocrita, esaltandola attraverso la metafora del piacere inteso come verbo. Un’ansia di piacere che, al di là degli aneliti tragici e fatui dei protagonisti, rivela tutto il dramma e la vuotezza di un paese che ha fatto del piccolo schermo, e del business che gli ruota attorno, il vero grande perno educativo della società. Ne abbiamo parlato con l’autore, Carlo D’Amicis, nato nel 1964. Collabora col programma Fahrenheit della terza rete radiofonica della Rai. Ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998), Ho visto un re (Limina, 1999), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimum Fax, 2006; Gallimard 2009), La guerra dei cafoni (Minimum Fax, 2008) e il racconto lungo Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni, 2008) e La battuta perfetta (Minimum fax, 2010).
LeggiMicah Nathan. La scrittura è un'alchimia
Il mio contatto con l’alchimia è avvenuto frequentando i corsi di storia medioevale all’università. Se uno studia storia medioevale cosa che io ho fatto per tutta l’università non può sfuggire al concetto dell’alchimia ed è una cosa che mi ha sempre affascinato questa idea di poter trovare una sostanza che dà l’immortalità mi sembrava poi una cosa perfetta da abbinare con brillanti studenti universitari
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