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FEFF 26 VERSIONE ONLINE (E OLTRE): INTRODUZIONE
La ventiseiesima edizione del Far East Film Festival di Udine si è tenuta ancora una volta sia online che in sala dal 24 aprile al 2 maggio 2024. Avendo seguito per lo più la versione online (unica eccezione fatta per un unico film visto in sala), farò qui di seguito un resoconto delle mie impressioni su alcuni fra i 27 film disponibili su MyMoviesOne durante il periodo del festival.
LeggiGianfranco Nerozzi
Era latitante e reticente… ma lo abbiamo convinto a parlare. Definito dalla stampa lo Stephen King italiano… Il Nero, detto anche Jo Lancaster Reno, detto FJ Crawford, detto anche Gianfranco Nerozzi, è uomo dalle mille personalità, è il più sanguinario degli scrittori noir e il più struggente degli autori horror… Carlo Lucarelli dice di lui: Nerozzi è il poeta del brivido, le sue storie mordono al cuore. È stato pittore e musicista e ha militato per più di dieci anni in una rock band dell’area bolognese. Appassionato cultore di arti marziali, è cintura nera di katate. Approda alla letteratura nel 1991 arrivando secondo al XIII Premio Tolkien con il romanzo Cryfly. Da allora la sua carriera non si è più fermata. Ha pubblicato svariati racconti su antologie e riviste e i romanzi, da Ultima pelle come FJ Crawford a L’urlo della mosca, Ogni respiro che fai e tanti altri. Nel 2004 è uscito Genia per la Dario Flaccovio editore (vincitore del premio Le ali della fantasia): l’inizio di una saga horror che è proseguito con Resurrectum uscito nel 2005. Nel febbraio 2008 esce lo special horror di Urania: Cryfly trilogy (Mondadori), che riunisce in un unico volume i romanzi della trilogia de L’urlo della mosca. Il suo romanzo: Il cerchio muto viene pubblicato anche in Germania. Il prequel si intitola Continuum, il soffio del male. Nel 2018 pubblica il serial digitale in sei puntate Cruciform. Per la serie di spionaggio Hydra, con lo pseudonimo di Jo Lancaster Reno, ha pubblicato vari titoli della serie Hydra crisis: L’occhio della tenebra, La coda dello scorpione, Lo Spettro corre nell'acqua, Nel cuore del diavolo. Per la serie Agente Nemesis, pubblica i titoli Furia letale, Ultimo sangue, Sfida mortale, La resa dei conti. Per la serie Il provocatore, pubblica Come il mondo vuole, La morte non basta, Il nulla è per sempre. Nel 2018 pubblica il serial digitale Cruciform. Nel 2019 scrive Bloodyline. Come soggettista e sceneggiatore ha lavorato alla serie tv Il tredicesimo apostolo (prima stagione), per la casa di produzione Taodue di Mediaset. Come esperto di tutto ciò che riguarda il lato oscuro dell’animo umano, è stato invitato più volte in televisione. Il suo sito è www.gianfranconerozziofficial.com
LeggiIl fratello unico
3 su 5
di Alberto Garlini
Mondadori, 2017
Miti e banditi: la Corsica del Professionista
Sin dagli esordi Il Professionista ha rivelato un legame particolare con la Corsica, le sue tradizioni criminali e l’Estremo Oriente. Sono due elementi fondamentali della “mitologia” del personaggio arrivati a una piena realizzazione negli ultimi romanzi e nelle riproposte che si preparano nei prossimi mesi. Un elemento caratterizzante e unico della serie
LeggiJørgen Brekke e la Biblioteca dell'anatomista
Incontro con l’autore norvegese di un romanzo unico nel suo genere, che sa coniugare i dettami del thriller a tinte forti fondendoli con stuzzicanti atmosfere e richiami letterari a Poe e Borges
Leggi94. The Unwritten Classics
Per chiudere l’anno in bellezza e come regalo per i lettori di questa rubrica, ecco in esclusiva un testo unico e “pseudobiblico” per la prima volta in italiano
LeggiTorre di controllo di Giuseppe Foderaro
Ecco cosa dice di sé Giuseppe Foderaro: "Da calabrese anomalo quale sono, odio il sole e tutti i suoi derivati. Odio l'estate più di Bruno Martino. Odio persino l'estate di San Martino. Finché ho potuto – e lo faccio tutt'ora, nei limiti del possibile – ho sempre trascorso le vacanze e i miei periodi sabbatici a Londra, che mi ha sempre garantito arabeschi di nuvole di pregiata fattura. Londra è il mio rifugio, la mia culla, la mia più grande fonte di ispirazione. Ed è pure l'unico rimpianto che ho, se avessi anche solo dieci anni in meno andrei a vivere lì. Riguardo a New York... be', ti rispondo citando un altro occhialuto: “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente […] per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea” (Manhattan, di Woody Allen, N.d.A.). Nella Grande Mela ci vado ogni anno, è energia allo stato puro, il centro del mondo... nonché il miglior posto dove andare a mangiare cheeseburger giganti e ascoltare jazz: due mie passioni. Ecco, lì ti senti davvero invulnerabile. Nell'East Village ci viveva Howard, il mio migliore amico, scomparso improvvisamente a ottobre 2010. A lui ho dedicato Torre di controllo".
E proprio su "Torre di controllo" è calibrato il nostro bugiardino...
Danilo Arona
In attesa del suo nuovo e particolarissimo libro, in uscita a luglio, abbiamo incontrato forse l’unico scrittore italiano che abbia fondato la propria poetica sull’affascinante inquietudine del contagio mentale
LeggiMondi Paralleli
Intervista tripla con i curatori e compilatori di un saggio unico nel suo genere, che riporta il cinema di fantascienza alle sue origini: la letteratura
Leggi[84] NORVEGIA Anne Holt
Anne Holt, L’unico figlio, Torino, Einaudi, 2011, “Stile Libero Big” (ed. orig. Demonens død, 1995)
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