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[73] Piernicola Silvis e Gli anni nascosti
Anni '80 e '90, Italia: per poter attuare con successo un colpo di stato minuziosamente programmato che instaurerebbe nel Paese una dittatura di tipo argentino, un gruppo di potere formato da militari, imprenditori e alte cariche dello stato deve assolutamente entrare in possesso dell'inquietante dossier Ksenofont, il documento che contiene lo sconvolgente segreto che, se svelato, riscriverebbe completamente la Storia d'Italia dalla seconda guerra mondiale in poi
Leggi[67] Cinquant'anni di Segretissimo
Per un agente segreto tra intrighi, agguati, femmine maliarde cinquanta anni di carriera sono un record
LeggiDaybreakers - L'ultimo vampiro
2 su 5
Daybreakers , Australia, Usa, 2009, Dark
di Michael Spierig, Peter Spierig
James Ellroy: corpo, sangue, inchiostro e marketing
A sentirlo presentare dal vivo Il sangue è randagio, il suo ultimo romanzo pubblicato in Italia da Mondadori, si ha l’impressione di essere al cospetto di una living legend
Leggi28. Pseudobiblia in Giallo 5
Ultimo appuntamento con la rassegna di titoli dedicata ai "libri falsi" nella letteratura gialla. Lungi dall’essere completo od esaustivo, questo speciale spera di aver stuzzicato la fantasia dei lettori, svelando la parte "gialla" degli pseudobiblia
Leggi16. Have Sword, Will Travel
Arriva in Italia uno dei film marziali più "western" di Chang Cheh, forse non fra i suoi titoli più famosi ma sempre fedele alla sua poetica
LeggiDecomposizioni in azzurro
Rino Tripodi vive a Bologna, dove insegna Lettere nelle scuole medie superiori (ha pubblicato tra il 1994 e il 1995 tre manualetti scolastici per la Pragma di Bologna). È direttore responsabile di "LucidaMente", rivista telematica di “cultura ed etica civile”, al suo quinto anno di vita.
Come giornalista, per Città del Sole Edizioni, a quattro mani con Giuseppe Licandro, ha scritto un libro di calcio e società: "Reggina 1999-2008. Dieci anni all’ultimo respiro". Per la inEdition editrice di Bologna coordina le collane letterarie e, in particolare, dirige "Nerissima", entro la quale nel 2008 ha pubblicato un tenebroso, apocalittico, implosivo, "Decomposizione di Dio. Un racconto e cento apologhi gnostici tra Kafka e Cioran": una ricerca “religiosa” alle origini del Male e del suo mistero, una sorta di “ateismo mistico”. Sempre per inEdition/Collane di "LucidaMente" a fine 2009 ha pubblicato la poetica, surreale, fiaba "Il mistero dell’Impero Azzurro": Mr Mister deve portare a termine una missione per conto del governo del triste, violento, aggressivo e miserabile Regno Grigio, ovvero deve scoprire qual è il segreto che rende così prospero e felice l’Impero Azzurro.
Di carne e di colore: ecco la poesia di Sacha Rosel
Sacha Rosel si occupa di traduzioni e consulenze editoriali. Oltre a essere collaboratrice di Thriller Magazine, è scrittrice e poetessa. Un suo racconto, "Noon", è apparso nell'antologia Frutti di mare (Lindau, Torino, 1997). È presente nell'antologia Amiche luci e ombre di un sentimento (Erga Edizioni, Genova, 2001) con il racconto "La Visita", e in Amiche, parole e immagini (Le Onde, Torino, 2005) con l'estratto di un romanzo inedito, "Parolaria".
Fa inoltre parte della redazione della rivista letteraria on line I pinguini nel sottoscala, che pubblica interventi di scrittori professionisti, ed è ideatrice del sito di scritture femminili Luna Donna, dove sono presenti varie scrittrici, poetesse, fotografe e artiste. Ha partecipato alla stesura del Dizionoir (Delos Books, 2006), prima pubblicazione enciclopedica italiana dedicata al genere thriller, del suo seguito Dizionoir Fumetto (Delos Books, 2008) sui personaggi noir nel mondo del fumetto, al volume Borsalino. Un diavolo per cappello (Robin, 2007), con il racconto “Le chapeau du désir” e al volume Bloody Hell (Demian, 2009) con il racconto “Occhio Rosso”. Il suo ultimo libro, “Carne e colore”, uscito per Noubs Edizioni, è composto da 13 componimenti poetici
Franz Krauspenhaar e l’inquietudine esistenziale
“L’inquieto vivere segreto” (Transeuropa, 2009) si sostanzia di un surrealismo che mette insieme atmosfere alla Alberto Savinio con un sordo pessimismo di stampo bernhardiano, in una sintesi tutta personale che avvicina il grido disperato del romanzo di Krauspenhaar “Le cose come stanno” (2003) con l’analisi del rapporto padre-figlio di “Era mio padre” (2008) rovesciando il tutto specularmente, tentando così di andare all’osso di quel fenomeno di incubo illusionistico che è spesso la vita
LeggiParnassus – l’uomo che voleva ingannare l’ora solare
Quella domenica pomeriggio La schermitrice si era recata al multisala per l’ultimo film di Terry Gilliam e lì erano cominciate le prime stranezze
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