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Incontro a Daunanda
Racconto di Giancarlo Narciso
E' una storia di Italiani persi in paesi tropicali – in questo caso in Indonesia – in un esilio non si sa quanto forzato o quanto volontario, coinvolti loro malgrado in disavventure catastrofiche, il tutto con un grosso pizzico di mistero e di magia
LeggiCatfish
4 su 5
di Massimo Carlotto e Francesco Abate
Aliberti, 2006
[25] Don Matteo 5
Sullo sfondo c'è una collina umbra sempre molto telegenica e in primo piano intrecci polizieschi non sempre impeccabili
LeggiIl caso del sette del calvario
4 su 5
di Anthony Boucher
The Case of the Seven of Calvary, 1961, Polillo, 2004
[5] Noi saremo tutto. Spiazzare tutto e tutti
What’s up, folks? Proprio quando magari cominciavate a sperare che il vostro lupo mannaro si fosse eclissato definitivamente, eccolo che rispunta fuori al sorgere della luna nera, artigli, zanne e computer al veleno.
Due parole di spiegazione sulla mia stasi criogenica.
Dall’ultima visione dal limite (“Donnie Darko”), sono rimasto in immersione non profonda ma abissale lavorando albe, notti e week-end a, you guessed it!, “Magdeburg 2/La Furia”. Si tratta del libro centrale della mia famigerata trilogia ambientata nella doppiamente famigerata “Guerra dei Trent’Anni”. Well, it’s done. Se con “L’Eretico” ve la siete spassata al primo cerchio dell’inferno, con “La Furia” si va dritti al sesto cerchio. Più giù di lì c’è solamente il settimo cerchio, con Satana in persona. But that’s another story...
Come sapete, preferisco non anticipare troppo. “La Furia” è comunque il lavoro più complesso in assoluto che abbia mai affrontato in ormai venticinque anni (Ack!...) di avventure nell’immaginario. Botti, spari, duelli, crudeltà, complotti, demenza, intrigo, insomma c’è n’è di ogni. “Magdeburg 2/La Furia” arriva in libreria alla fine di Aprile 2006, Corbaccio Editore.
Ringrazio tutti voi per la pazienza allo sproloquio. In particolare, per il loro sostegno non-stop durante questi mesi in trincea, Stefano di Marino, Gianfranco Nerozzi, Mauro Smocovich, Marina Belli, Fabio Novel. Hey, guys, you’re the best!
[23] Un Caso di Coscienza 2
In Italia in tv da tempo prevale la miscela “giallo + commedia”, con gradazioni diverse, generalmente con un’ambientazione provinciale che serva di ancoraggio alla vocazione nazionale del prodotto
Leggi[16] Il Maresciallo Rocca 5
Il maresciallo Rocca, più che ispirarsi a persone realmente esistite, è una sorta di proiezione mitologica
Leggi[28] Gotico Padano. Autolover, Zeppa Bianca, Camicaze e il cinghialone
Autolover ruba 34 auto per amore, Zeppa Bianca importa venti chili di cocaina per vedere l’effetto che fa. Il primo è agli arresti domiciliari, il secondo in cella. Venetissime storie, come quella di Camicaze, ignaro del fatto che il proprio nome è privo di “k”, o come quella di Razorback 2, mostruoso cinghiale che manda otto persone all’ospedale
LeggiMariella Dal Farra. Una presentazione di Alma
Intervistare autori noti, di esperienza, è certo interessante e gratificante. A modo suo, non lo è però da meno incontrare chi sul mercato editoriale si propone in veste di esordiente. Un momento importante, spesso determinante, nella carriera di uno scrittore. Credo molto - approccio certo condiviso da tutta la redazione di TM – nell’importanza di aprire spazi di visibilità a questi nuovi autori.
In questa intervista incontriamo pertanto uno di loro: Mariella Dal Farra. Dopo alcune esperienze professionali nella narrativa breve, questa estate è stato pubblicato da Alacrán il suo primo romanzo: Alma. Leggiamo un po’ che ci racconta in merito.
Per concessione dell’Editore, in coda all’intervista proponiamo anche un estratto dal primo capitolo del romanzo.
Buona lettura
[3] Avalon ovvero Il crepuscolo (virtuale) degli dei (digitali)
OKKKey, okKKKey. Nel mio ultimo passaggio on the edge ho gettato ossido di uranio nell’acquedotto di “Sin City” e ho bruciato sul rogo un paio di icone malamente taroccate, alias Quentin “il Fasullo” Tarantino e Robert “la Frode” Rodriguez. Piu’ di qualcuno non mi ha perdonato. Sorry, bozos: è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. And, guess what, I’m just the man for the dirty job.
Questa volta, in pieno rovesciamento di fronte estremo, sono a tessere le lodi più che sperticate di un autentico diamante oscuro, un film destinato – a mio parere - a diventare un vero e proprio classico del limite. Questa volta, parlo di AVALON, il primo live action diretto da Mamoru Oshii, il tutt’altro che dimenticato ideatore/profeta di quello straordinario manga animato nipponico che e’ “Ghost in the Shell"