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118. Una vera falsa storia
A tutti piace una bella storia: l’essere anche vera è l’ultima delle qualità richieste. Ecco così la decisione di inventarne una, tanto più assurda quanto credibile, da parte del ragazzo che per un anno fu Shakespeare
LeggiIo & James Bond [03] Goldfinger
Bond, dipendente statale, audace, bon vivant ma anche indipendente, immune al fascino della ricchezza ma non insensibile a quello muliebre. Questa è l’immagine di Bond rimasta nella nostra mente
LeggiIo & James Bond [02] Dalla Russia con amore
Bond era Bond e anche con una storia così fuori dai canoni riuscì a riprendersi tutto il suo pubblico e, anzi, acquisirne ancora di più
Leggi04. All'orizzonte appaiono gli eroi
Anche noi buoni abbiamo i nostri angeli custodi. Parlo di quegli straordinari fascicoletti di cartaccia che a partire dalla fine dell’800 cominciano a invadere le edicole e riempiono di eroi le case degli onesti. Due tra questi titaneggiano sugli altri: Nick Carter e Joe Petrosino
LeggiMarcello Simoni
Dopo essersi aggiudicato il Premio Bancarella ed aver intrapreso il nuovo percorso del feuilleton classico, è ora di incontrare di nuovo uno dei più promettenti nuovi autori del thriller di ambientazione storica
LeggiCarjacked
4 su 5
DVD vendita - 1 disco
Carjacked, USA, 2011, Noir
di John Bonito con Maria Bello (Lorraine), Stephen Dorff (Roy), Connor Hill (Chad), Catherine Dent (terapista)
112. Il seme della follia
Uno dei film più pseudobiblici di sempre sotto la lente di un ospite d’eccezione: quando un amante di Lovecraft studia un’opera nata dall’amore per lo stesso autore, la realtà comincia a mutare
LeggiLa buona morte
4 su 5
di Jonathan Stagge
Murder of Mercy, 1937, Mondadori, 2012
5 racconti su Gacy, il Killer-Clown
In aprile 2012 ho partecipato, come docente ospite, al Corso di scrittura creativa di terzo livello organizzato da Canto31, condotto da Gianluca Morozzi a Bologna, svoltosi all'hotel Cappello Rosso. Oltre all’ottima organizzazione e a una possibilità di svolgimento libero della lezione, ho riscontrato una classe numerosa di allievi. Un bel gruppo coinvolgente, preparato e ben formato quanto a scrittura (non è un caso che abbiano già pubblicato tre antologie di racconti). La mia lezione verteva sulle “Fonti in criminologia”. Non tedio i lettori sullo svolgimento delle nostre due ore e passo subito al dunque. Ho concluso il mio intervento con una lettura – tratta dal “Dizionario dei serial killer” di Michael Newton – su John Wayne Gacy. Al termine li ho lasciati con la seguente consegna: Producete un elaborato partendo dal dato biografico del criminale e cogliete un frammento, una porzione, una sensazione della sua vita o di chi si è imbattuto in lui, mantenendovi fedeli alla fonte, ma nel contempo sentendovi liberi di osare sul piano narrativo.
Ne sono usciti degli elaborati così interessanti che ho pensato di pubblicarli qui (in ordine di arrivo):
La spy story secondo Riccardo Perissich
«Chi si dedica a questo genere è in un certo senso orfano della guerra fredda. Allora tutto era più chiaro e gli attori erano gli stati. Nelle “Regole del gioco” ho tenuto un piede nella guerra fredda e la storia è abbastanza classica, anche se credo che rispecchi la realtà attuale»
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