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Thomas Enger
La serie di libri dedicata a Henning Juul è finora la sfida più grande che abbia mai intrapreso e ne amo ogni singolo minuto
LeggiÈ tutto a posto, intervista a Deborah Gambetta
È da poco uscito per Edizioni Ambiente, nella Collana Verdenero, “È tutto a posto”, della scrittrice torinese Deborah Gambetta.
La copertina è esplicita: un cane rintanato in un angolo, i suoi occhi e le sue orecchie basse anticipano il tema di fondo su cui si dipanerà un toccante romanzo di 220 pagine: «Ogni giorno che lavoravo, tenevo in braccia beagles rannicchiati e sentivo il loro naso umido sul mio collo. Li vedevo lottare per cercar di fare uscire le zampe fuori dalla gabbia di acciaio di 90 per 90 centimetri nella quale erano chiusi a chiave. Ho visto i miei colleghi picchiarli, urlargli contro, farli oscillare per aria...»
“La febbre”, intervista a Francesca Genti
Futuro non precisato e sfondo apocalittico per La febbre, (Castelvecchi, 2011), scritto dalla torinese –ma milanese d’adozione – Francesca Genti. Una città devastata che potrebbe occultare qualsiasi città, tre protagonisti, ciascuno col proprio carico di vissuto: a partire dalla voce narrante, un body animal artist che si unisce, nel cammino, a due particolarissimi compagni di ventura: il poeta Andrej Babilonia e l’Astrologo. Il cammino dei tre racconta lo straniamento di una società in cui i poliziotti torturano e in cui i luoghi si decompongono. Ottimo primo romanzo per un’autrice che proprio esordiente non è: ha scritto racconti e i suoi precedenti lavori di poesia sono già stati tradotti in inglese, francese, spagnolo, arabo.
LeggiLa gabbia dei matti, intervista a Luca Rinarelli
"Il passaggio dall’indignazione alla ribellione è causato dal senso di impotenza di fronte a due ingiustizie subite. Per me questo concetto è fondamentale. L’Occidente ha inventato, tra altre innumerevoli cose, il Diritto nel senso moderno del termine, proprio per poter evitare la giustizia privata".
LeggiKick Ass di film hai detto che hai visto?
Kick-Ass, Il Grinta, La donna che canta, Frozen, The Fighter, Il discorso del re
Leggi68. Io sono il pazzo
Malgrado sia stato spacciato per un film di case infestate, “Sola... in quella casa” cela una storia profondamente pseudobiblica, che scuote dalle fondamenta la divisione tra realtà e fiction
LeggiLa passione di Franz
Il calcio è una specie di plastico della vita stessa, una riproduzione ma più radicale. Ha delle regole che tentano implicitamente di misurare l’imponderabile. Può succedere di tutto, ma entro il recinto delle regole. Nella vita tale recinto c’è e non c’è, ma alla fine sappiamo bene che, come recita il titolo di un famoso film di qualche anno fa, “Tutto può succedere”
Leggi67. Psicobiblia 3: Basic Instinct
Più noto per scene pruriginose - in realtà quasi del tutto assenti - “Basic Instinct” è invece un film squisitamente pseudobiblico, qualità mantenuta dal suo sequel. A riprova che i “libri falsi” spesso dettano la realtà
LeggiAlmanacco dei giorni migliori
"Ho un brutto vizio. Più che un vizio è un tic, da rubricare tra quelli invalidanti. O forse, volendo essere ancora più precisi, è una mania, visto che per tic si intende un disordine del movimento che sfugge completamente al controllo. Io, almeno in teoria, posso governare il mio corpo: è la mente che mi induce a fare quel che faccio, ossia mordere nasi".
LeggiCineFurious: 63. Martial Girls 2. La bella, la bionda e la cattiva
Continua il viaggio fra le “donne toste” nel cinema marziale: è questa la volta di tre grandi nomi, lanciati nello stesso periodo e quasi dallo stesso film
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