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Marco Vichi
Lo abbiamo raggiunto mentre schiacciava una pennichella sui colli toscani. Stava sognando di quando era ragazzo e anche allora scriveva e leggeva come un matto, riempiendo grandi quaderni e prosciugava una penna BIC dopo l’altra… Ma noi abbiamo risvegliato a strattoni e condotto in gattabuia per interrogarlo. Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e vive nel Chianti. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console, Per nessun motivo, Ombre e Vite rubate con Leonardo Gori; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri, Il bosco delle streghe, Se mai un giorno, Oltre il limite e La casa di tolleranza; i graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera, Il commissario Bordelli con Giancarlo Caligaris e Reparto macelleria con Monica Fabbri; e la favola Il coraggio del cinghialino. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Della serie dedicata al commissario Bordelli sono usciti, sempre per Guanda: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino, Fantasmi del passato, Nel più bel sogno, L’anno dei misteri, Un caso maledetto, Ragazze smarrite, Non tutto è perduto e Nulla si distrugge. Il suo sito internet è www.marcovichi.it
LeggiIl bosco maledetto
3 su 5
di Ruth Rendell
Not in the Flesh, 2007, Mondadori, 2017
Maledetto il ventre tuo
3 su 5
di Vittoria Monforte
Edizioni VandA.epublishing
Quattro sabato da brivido
Il canale satellitare MGM promette un agosto all’insegna del brivido e della paura. Per l’occasione abbiamo consultato un esperto dell’argomento: Danilo Arona
Leggi78. Il Cerchio
Un racconto breve e un episodio di telefilm ci invitano ad entrare nel circolo vizioso costituito dal Cerchio, una circonferenza infinita che ruota fra realtà e letteratura
LeggiDaniel Levin. Le braci della storia
Gran parte dei Sette Fuochi del Tempio l’ho scritto nel periodo in cui vivevo in un attico del 17° secolo, a Campo de’ Fiori. Era il più romantico degli appartamenti. Non c’era il riscaldamento, e digitavo tenendomi addosso giacca e guanti
LeggiIl libro maledetto
4 su 5
di Georges Minois
Le traité des trois imposteurs, 2009, Rizzoli, 2010
La battuta perfetta: intervista a Carlo D’Amicis
La battuta perfetta (Minimum fax, 2010, pp. 364, euro 15) affronta il portato rivoluzionario e devastante della televisione sugli ultimi cinquant’anni del Novecento. Una metamorfosi che il paese ha subìto – e accettato – col beneplacito di un perbenismo ipocrita, esaltandola attraverso la metafora del piacere inteso come verbo. Un’ansia di piacere che, al di là degli aneliti tragici e fatui dei protagonisti, rivela tutto il dramma e la vuotezza di un paese che ha fatto del piccolo schermo, e del business che gli ruota attorno, il vero grande perno educativo della società. Ne abbiamo parlato con l’autore, Carlo D’Amicis, nato nel 1964. Collabora col programma Fahrenheit della terza rete radiofonica della Rai. Ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998), Ho visto un re (Limina, 1999), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimum Fax, 2006; Gallimard 2009), La guerra dei cafoni (Minimum Fax, 2008) e il racconto lungo Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni, 2008) e La battuta perfetta (Minimum fax, 2010).
Leggi26. Gazzetta Marziale 7. Camera con vista su Shaolin
Film epico che ha scritto la storia del cinema marziale di Hong Kong. Eroismo e leggenda si fondono nella 36ª camera del Tempio di Shaolin
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