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Siamo tutti quanti Person of interest
Siamo sorvegliati, il governo dispone di un sistema segreto, una Macchina, che ci spia ogni ora di ogni singolo giorno
LeggiL'enigma di Leonardo
2 su 5
di Claudio Paglieri
Piemme Open, 2013
Django Unchained
Django è nero, mentre il mondo che lo circonda è bianco e ostile. Tutto il film è caratterizzato da questa partita a scacchi tra questi non colori, ma identità di vita
LeggiTradurre l'incubo [2] La Versiera
Seconda puntata dello speciale sugli sforzi dei traduttori italiani di rendere nella nostra lingua una parola curiosa e spesso fraintesa come “nightmare”, utilizzando a loro volta parole curiose e fraintese
LeggiSpie & Pasticci
Non sempre il cinema e la narrativa esaltano la professione dell’agente segreto: a volte la demistificano. Una carrellata di incidenti maldestri capitati ad agenti segreti, tanto reali quanto letterari
LeggiCIA & Gay
Le aperture di mentalità con l’inclusione a pieno titolo dei gay dimostrano l’accresciuta necessità di mantenere in forze un esercito segreto di professionisti, indispensabili a preservare gli equilibri di un mondo sempre più instabile
Leggi130. Le parole o la vita
Due scrittori di successo che covano un segreto: hanno preferito le parole alla vita. Ma mentre la vita che hanno messo in gioco è la loro... le parole non lo sono
LeggiScacchi & Potere
Chi ha il potere gioca a scacchi con pedine umane, e attorno ai più grandi potenti sono nate alcune leggende scacchistiche
LeggiITALIA TV [002] L’isola
diretto da ALBERTO NEGRIN - sceneggiatura: LEONARDO FASOLI, MADDALENA RAVAGLI, MASSIMO BAVASTRO, ALBERTO NEGRIN, CHIARA LAUDANI, GIULIA CALENDA - con BLANCA ROMERO, MARCO FOSCHI, SIMONE MONTEDORO, ALEXANDRA DINU, ANDREA GIORDANA,
MARCELLO MAZZARELLA - con la partecipazione di MASSIMO WERTMULLER, ISA BARZIZZA
Intervista ad Alessia Gazzola
A me la scrittura della messinese Alessia Gazzola piace molto, per diversi motivi. Mi intriga la storia di Alice Allevi, la sua spensierata ingenuità, la caparbietà, la goffaggine, a volte, nel muoversi in un contesto in cui dimostra, alla fine, grande attenzione – a riprova che la bravura non si espleta sempre nell’immediato. Mi rassicura la competenza dell’autrice – dato, questo, non abbastanza sottolineato dalla critica – nel trattare un argomento delicato come quello della medicina legale e della morte, dalla quale il personaggio subisce un inevitabile gioco di attrazione-repulsione, e in qualche modo questo fascino è compensato da un altro grande dilemma: l’infatuazione.
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