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Il mondo dei replicanti
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Surrogates, Usa, 2009, Fantascienza
di Jonathan Mostow con Bruce Willis (Detective Harvey Greer), Rosamund Pike (Maggie Greer), Radha Mitchell (Agente Peters), Ving Rhames (Il Profeta), Jordan Belfi (Victor Welch), Michael Cudlitz (Colonnello Brendon), Boris Kodjoe (Anthony Stone), Michael O'Toole (Hirosuke)
Di carne e di colore: ecco la poesia di Sacha Rosel
Sacha Rosel si occupa di traduzioni e consulenze editoriali. Oltre a essere collaboratrice di Thriller Magazine, è scrittrice e poetessa. Un suo racconto, "Noon", è apparso nell'antologia Frutti di mare (Lindau, Torino, 1997). È presente nell'antologia Amiche luci e ombre di un sentimento (Erga Edizioni, Genova, 2001) con il racconto "La Visita", e in Amiche, parole e immagini (Le Onde, Torino, 2005) con l'estratto di un romanzo inedito, "Parolaria".
Fa inoltre parte della redazione della rivista letteraria on line I pinguini nel sottoscala, che pubblica interventi di scrittori professionisti, ed è ideatrice del sito di scritture femminili Luna Donna, dove sono presenti varie scrittrici, poetesse, fotografe e artiste. Ha partecipato alla stesura del Dizionoir (Delos Books, 2006), prima pubblicazione enciclopedica italiana dedicata al genere thriller, del suo seguito Dizionoir Fumetto (Delos Books, 2008) sui personaggi noir nel mondo del fumetto, al volume Borsalino. Un diavolo per cappello (Robin, 2007), con il racconto “Le chapeau du désir” e al volume Bloody Hell (Demian, 2009) con il racconto “Occhio Rosso”. Il suo ultimo libro, “Carne e colore”, uscito per Noubs Edizioni, è composto da 13 componimenti poetici
Camilla Läckberg
Il suo primo romanzo, La principessa di ghiaccio, uscirà in Italia a gennaio. Lei è Camilla Läckberg, e nonostante con i suoi trentacinque anni sia la più giovane esponente di quel ”giallo venuto dal freddo” che negli ultimi anni - da Henning Mankell a Stieg Larsson - ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, ha ottenuto un successo internazionale così vasto e strepitoso da meritarsi unanimemente il conteso titolo di erede di Stieg Larsson. Oltre tre milioni di copie dei sei libri della serie di Erica Falck vendute in Svezia, in corso di traduzione in ventisette paesi, in testa alle classifiche in Spagna, Germania e Francia
LeggiLa vedova in Rosso. Un'indagine di Carlo Medina.
07-L’eroe del Terzo Mondo
Racconto di Andrea Carlo Cappi
09. Piccole lottatrici crescono
Dalla Thailandia, attuale patria indiscussa del cinema marziale di qualità, arrivano due giovani ragazze che hanno grinta da vendere, e che sicuramente faranno strada. I loro film sono già apprezzati in tutto il mondo... tranne in Italia!
Leggi06. Zatoichi diventa donna
Dopo quasi trenta film, svariati telefilm, un remake statunitense e uno “à la Kitano”, il mito di Zatoichi travalica i confini del sesso: ha già fatto il giro del mondo il film "Ichi", dove il personaggio veste panni femminili!
LeggiIntervista a Matteo Di Giulio
...La sensibilità dello scrittore, secondo me, parte dall'occhio disincantato con cui registra i fatti che vive. Ma è un occhio al tempo stesso partecipe, che rilegge, che rielabora, e che si trova automaticamente a costruire storie attorno a ciò che vede in prima persona. Non so se sia necessaria una sensibilità particolare, di sicuro occorre molta attenzione...
Leggi046 Action Writer o Post Noir?
Scrivevo storie di spionaggio, nere, d’avventura e- ai tempi- molta cronaca sportiva legata agli sport del ring. Un collega si definiva ‘sport writer’, perciò decisi che, essendo l’azione una parte integrante del mio modo di raccontare, quell’ ‘action writer’ mi si addiceva
Leggi045 Draghi rinati
Il filone cinematografico ripreso dalla cultura popolare fantastico- marziale dal cinema cinese (da Shanghai dai tempi di ‘Red Lotus Monastery’, 1928 e poi a Hong Kong negli anni 60/70 dalla Shaw Brothers) raccontava solo tangenzialmente storie a sfondo storico ma imponeva una dose massiccia di magia e sovrannaturale
LeggiIntervista a Umberto Lenzi
Lo stile narrativo e il taglio dei capitoli dei miei due romanzi sono mutuati dal cinema, nel senso che vivono di immagini visive più che di sensazioni astratte e descrizioni letterarie
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