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La coda del diavolo
4 su 5
di James C. Copertino
Armando Curcio Editore
Antonella Beccaria, Simona Mammano, Alessandro Chiarelli e Andrea Pompili
Antonella Beccaria e Simona Mammano sono due donne accomunate dal giornalismo, dalla passione per la politica e da un modus operandi, nell'affrontare il loro mestiere, altamente professionale e, oserei dire, scientifico. La collana da loro curata per Stampa Alternativa si intitola “Senza Finzione” e si occupa di tematiche politiche e sociali nelle loro devianze.
Il primo titolo della collana è “Disonora il padre e la madre - Un bambino stuprato, una famiglia normale”, scritto da Alessandro Chiarelli, sostituto commissario di polizia e a capo dell’ufficio minori della questura di Ferrara. ll secondo libro si intitola “Le tigri di Telecom - Dossier, investigazioni e assalti informatici” ed è stato scritto da Andrea Pompili, che fu il coordinatore del progetto Tiger Team di Telecom Italia, presentato dalla stampa come uno dei cardini dello scandalo Telecom-Sismi. Tieni. A questi titoli si va ad aggiungere “Assalto alla Diaz di Simona Mammano”, che esce proprio a maggio
Se il diavolo ha un cuore
4 su 5
di Benny Casadei Lucchi
Aliberti editore, 2008
2006. 2° classificato
Non venite a raccontarmi che quello del sociologo sia un mestiere innocuo. A studiare mondi, sistemi complessi, ci si mette per traverso
LeggiLa morte, il diavolo e Martin Bora
4 su 5
di Ben Pastor
Odd Pages, 2008, Hobby & Work, 2008
Carlo Petrini. Nel fango del calcio
I ferri del mestiere di un calciatore sono la proprietà e la cura del proprio corpo. Oggi se uno ha un infortunio, viene curato per essere recuperato il più fretta possibile ed essere pronto per giocare la domenica successiva senza pensare alle conseguenze che può avere il fisico a distanza di anni
LeggiLe ossa del diavolo
2 su 5
di Kathy Reichs
Devil Bones, 2008, Rizzoli, 2008
La seconda volta del diavolo
3 su 5
di Giorgio Tomesani
Robin
Massimo Pietroselli
La contemporaneità mi sfugge: per parlarne, devo scegliere un punto di vista piuttosto eccentrico. D'altra parte, così rispose Umberto Eco a chi gli chiedeva perché avesse scritto un romanzo ambientato nel Medioevo: "Perché il passato lo conosco, il presente no."
LeggiL’angolo del diavolo
Occhi azzurri, capelli nerissimi e lunghi fino alle spalle
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