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[0] Presentazione
Esiste un neo-noir, molto studiato in America soprattutto dal punto di vista cinematografico, che privilegia le situazioni estreme, analizzando la violenza odierna e installandosi in una sorta di interzona tra cronaca nera e immaginario
Leggi[3] Avalon ovvero Il crepuscolo (virtuale) degli dei (digitali)
OKKKey, okKKKey. Nel mio ultimo passaggio on the edge ho gettato ossido di uranio nell’acquedotto di “Sin City” e ho bruciato sul rogo un paio di icone malamente taroccate, alias Quentin “il Fasullo” Tarantino e Robert “la Frode” Rodriguez. Piu’ di qualcuno non mi ha perdonato. Sorry, bozos: è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. And, guess what, I’m just the man for the dirty job.
Questa volta, in pieno rovesciamento di fronte estremo, sono a tessere le lodi più che sperticate di un autentico diamante oscuro, un film destinato – a mio parere - a diventare un vero e proprio classico del limite. Questa volta, parlo di AVALON, il primo live action diretto da Mamoru Oshii, il tutt’altro che dimenticato ideatore/profeta di quello straordinario manga animato nipponico che e’ “Ghost in the Shell"
Grazia Verasani. Quo vadis, Grazia?
Grazia Verasani è la scrittrice bolognese che l'anno scorso ha inaugurato la collana Colorado Noir con il suo Quo vadis, baby?
Leggi[2] Amore e morte alla francese
L'altra culla del noir cinematografico: storie e caratteristiche del pre-noir in Francia
Leggi[2] La città oscura
La città del noir ha un'anima nera, un'anima cattiva
LeggiSguardi rosso sangue da Udine
Alcune riflessioni sul Far East Film Festival tenutosi a Udine dal 22 al 29 aprile 2005
Leggi[7] Per un pugno di Yen
La retrospettiva dedicata dal FAR EAST FILM FESTIVAL di Udine alla casa di produzione Nikkasu specializzata in pellicole d’intrattenimento e d’azione ci offre l’opportunità di approfondire ancora una volta il mondo della Yakuza e i suoi rapporti con il cinema
Leggi[10] Agente 007. Originali, apocrifi, film e fumetti…
In una rubrica come SPIE NEL MIRINO, un intervento sul "mitico" 007 era d'obbligo.
Di James Bond – dell'originale creatura letteraria di Ian Fleming e di quella cinematografica che, grazie alle varie caratterizzazioni, fa da tempo parte dell'immaginario collettivo – conosciamo tutti, chi più chi meno, qualcosa.
Ho pensato allora di proporre ai lettori di ThrillerMagazine una panoramica più ampia su 007, che trattasse anche altre rivisitazioni e interpretazioni del personaggio.
Per sintetizzarvi con la dovuta competenza questo quadro, mi sono rivolto a uno dei rappresentanti di punta della narrativa spionistica in Italia, l'amico (e collaboratore di TM) Stefano Di Marino.