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Volpe Volante della Montagna Innevata
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di Jin Yong
Xue Shan Fei Hu, 1998, Pisani, 2006
Kathy Mallory
Era alta e indossava scarpe da corsa nere di ultima generazione, jeans firmati e una maglietta di seta. Sulle spalle del blazer di cashmere, portava un lungo soprabito nero. Il taglio dei capelli veniva da un salone della Cinquantasettesima Strada, Quinn ci avrebbe scommesso tutto il suo patrimonio. Ma non il colore perché quella straordinaria creatura era una bionda naturale, della sfumatura oro brunito
LeggiLynda La Plante. Dalia Rossa
Lynda La Plante è stata attrice teatrale e televisiva, scrive da anni, con grande successo, sceneggiature per la televisione ed inoltre è una bravissima scrittrice di interessanti e coinvolgenti thriller. Dopo la lettura degli ultimi suoi romanzi pubblicati dalla Garzanti, abbiamo approfittato della sua venuta a Milano in occasione della presentazione del romanzo “Dalia Rossa” per intervistarla
LeggiMauro Marcialis. La strada della violenza
Intervista all'autore al suo esordio con Colorado Noir
LeggiLe luci della sera
3 su 5
Laitakaupungin valot, Finlandia, 2006, Noir
di Aki Kaurismäki con Janne (Hyytiäinen Koistinen), Maria Heiskanen (Aila), Maria Järvenhelmi (Mirja), Ilkka Koivula (Lindström), Juhani Niemelä (Capo dello staff), Sergei Doudko (Russo), Andrei Gennadiev (Russo), Arturas Pozdniakovas (Russo), Sulevi Peltola (Supervisore), Ses
[10] Nell'occhio della verità. Danase era Denise
Intervista registrata a Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone
Leggi[9] Nell'occhio della verità. Ylenia Carrisi 3
Il mistero si infittisce...
LeggiSignore e signorine in giallo
Portano nelle storie il loro intuito femminile, la loro delicatezza, la loro dolcezza, il loro acume, la loro sottigliezza psicologica, la loro cultura. Oppure le loro fragilità, i loro fantasmi, le loro incazzature, la loro sessualità, le loro perversioni. Tal’altra vengono semplicemente mascolinizzate fino a perdere quasi completamente i tratti caratteristici della femminilità
LeggiClaudia Salvatori
Mi sono ritrovata a dire cose molto personali a un pubblico di sconosciuti, con l'audacia degli attori molto timidi. E' uno dei pochi privilegi della fatica di scrivere: poter socializzare i propri mali. La vedo come un'infezione che si contrae e necessariamente si trasmette. Uso anche le interviste per liberarmi: anche QUESTA intervista
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