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[47] Italian Giallo
Questa canagliesca storpiatura indica un prodotto ‘nostro’, indubbiamente ispirato a modelli stranieri, ma elaborato in Italia. Nostro. La definizione ‘italian giallo’ è altresì curiosa, visto che i Gialli sono un prodotto editorialmente italiano, collana definita da un colore nel 1929 e diventata così emblematica da sostituire ogni altra dizione per indicare storie di misero e assassinio
LeggiDiabolik + Medina = Andrea Carlo Cappi
Dal ladro più abile della storia del fumetto a Carlo Medina, dalle traduzioni alle presentazioni milanesi alla decennale e intensa attività nel panorama editoriale italiano: Andrea Carlo Cappi risponde alle nostre domande con l’ironia e la professionalità che lo contraddistinguono
LeggiLa calda estate dell’ispettore Capuozzo (storia infame di un’impepata di cozze)
Lui era l’ispettore Capuozzo, cinquant’anni di cui trenta con la divisa e una voglia matta di pensione
LeggiLa passione di Silvia
Silvia Tessitore, direttore editoriale e responsabile del settore comunicazione ed eventi di Editrice Zona, ci racconta la storia, le scelte, la filosofia della casa editrice da lei cofondata con Piero Cademartori nel 1998
Leggi04. Machine Girl, vendetta tutta al femminile
Dal filone horror splatter giapponese un prodotto di qualità superiore alla media: una storia di vendetta e di mitragliatrici, di sangue e di citazioni
Leggi05. Il nastro bianco, niente di nuovo sotto Bergman
Storia di uno Spettatore che va a vedere speranzoso “Il nastro bianco” di Michael Haneke, forte dell’aver gustato altri suoi due film precedenti, e si ritrova a chiedersi: che fine ha fatto il regista?
LeggiFrancesco Carofiglio
Il linguaggio è il risultato di componenti diverse, evidentemente. Bisogna, in generale, provare a parlare con il suono della storia. Ogni storia ha un suono diverso. Credo che sia necessario lasciare andare il racconto e poi lavorare sulla sottrazione dei pesi narrativi. È un processo che va affrontato con pazienza, senza fretta
Leggiminimum fax, intervista all'editore Daniele Di Gennaro
La cura dei dettagli in un libro è un atto di attenzione, una sorta di amore, che costruisce comunità di lettori che restituiscono questa forza affettiva in senso inverso, sotto forma di altra fiducia e attenzione. L’essenzialità della riscrittura di Carver (che ironia della sorte in inglese vuol dire “incisore”) è stata per noi una lezione importante in questo senso, anche al di là della letteratura stessa
LeggiLuigi Spagnol, autore de “La Signora della notte”
Luigi Spagnol si è prestato a rispondere a questa intervista che verte sul suo primo romanzo, “La signora della notte”, pubblicato da Edizioni Piemme: un thriller intenso, che procede a ritmo serrato, con interessantissimi riferimenti storici e la scrittura limpida, decisa, a tratti filmica, di chi con la scrittura lavora già da anni
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