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Cosa leggeremo: SAS 200
Grande traguardo per una delle serie europee più prolifiche: un romanzo che leggeremo probabilmente l’anno prossimo, ma di cui si può già anticipare qualcosa
Leggi128. La Falsa Novella 10: Masada
Un manoscritto falso che forse è vero, supportato da un libro sconosciuto attribuito ad una vera autrice di libri non sepre veritieri. Tutto questo è il manoscritto di Masada
Leggi123. Il manoscritto di Cardosa
Un misterioso manoscritto cinquecentesco è al centro delle vicende dell’esordio letterario vincitore del Premio Tedeschi di quest’anno
Leggi118. Una vera falsa storia
A tutti piace una bella storia: l’essere anche vera è l’ultima delle qualità richieste. Ecco così la decisione di inventarne una, tanto più assurda quanto credibile, da parte del ragazzo che per un anno fu Shakespeare
LeggiBatman. L’eroe oscuro
Batman non è l’eroe buono e positivo, ma è genesi riflessa di una crudeltà a cui ha assistito e che ha mutato in maniera indelebile la sua psiche
Leggi94. The Unwritten Classics
Per chiudere l’anno in bellezza e come regalo per i lettori di questa rubrica, ecco in esclusiva un testo unico e “pseudobiblico” per la prima volta in italiano
LeggiDicembre da thriller in TV
Gli appuntamenti sulle TV satellitari in questo ultimo mese dell’anno sono tantissimi e di prima scelta: ThrillerMagazine propone il suo personalissimo palinsesto ai propri lettori
LeggiCristiana Astori e tutto il suo nero
Incontro con l’autrice del “giallo più nero” dell’anno, da pochi giorni nelle edicole per la collana Il Giallo Mondadori
LeggiTorre di controllo di Giuseppe Foderaro
Ecco cosa dice di sé Giuseppe Foderaro: "Da calabrese anomalo quale sono, odio il sole e tutti i suoi derivati. Odio l'estate più di Bruno Martino. Odio persino l'estate di San Martino. Finché ho potuto – e lo faccio tutt'ora, nei limiti del possibile – ho sempre trascorso le vacanze e i miei periodi sabbatici a Londra, che mi ha sempre garantito arabeschi di nuvole di pregiata fattura. Londra è il mio rifugio, la mia culla, la mia più grande fonte di ispirazione. Ed è pure l'unico rimpianto che ho, se avessi anche solo dieci anni in meno andrei a vivere lì. Riguardo a New York... be', ti rispondo citando un altro occhialuto: “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente […] per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea” (Manhattan, di Woody Allen, N.d.A.). Nella Grande Mela ci vado ogni anno, è energia allo stato puro, il centro del mondo... nonché il miglior posto dove andare a mangiare cheeseburger giganti e ascoltare jazz: due mie passioni. Ecco, lì ti senti davvero invulnerabile. Nell'East Village ci viveva Howard, il mio migliore amico, scomparso improvvisamente a ottobre 2010. A lui ho dedicato Torre di controllo".
E proprio su "Torre di controllo" è calibrato il nostro bugiardino...
Le spie che verranno con il freddo
Con la fine dell’estate ci aspetta un anno particolarmente “spionistico” dal punto di vista cinematografico: a farci da guida abbiamo chiamato chi di spie se ne intende
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