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Tecniche di resurrezione: intervista a Gianfranco Manfredi
Gianfranco Manfredi è nato a Senigallia (Ancona) nel 1948. Vive e lavora a Milano dove si è laureato in Storia della Filosofia all'Università degli Studi, con una tesi su Jean Jacques Rousseau e le classi, relatore Mario Dal Prà.
La sua attività artistica spazia dalla narrativa al cinema alla musica: autore e interprete di celebri canzoni, nonché scrittore di saggistica musicale, ha pubblicato numerosi romanzi, racconti, articoli, ha scritto per il teatro e ha sceneggiato fumetti.
Lo abbiamo intervistato sul suo romanzo “Tecniche di resurrezione” (Gargoyle Books, 2010)
Interno Argentino
Alberto Ongaro è nato a Venezia, dove vive. Narratore, giornalista, sceneggiatore di fumetti, è autore di diversi romanzi, tra cui La partita (Premio SuperCampiello), L’ombra abitata, Hollywood Boulevard e La strategia del caso. Con Piemme ha pubblicato Il segreto dei Ségonzac, Rumba, La taverna del Doge Loredan, Il segreto di Caspar Jacobi, Il ponte della solita ora, La versione spagnola, Un romanzo d’avventura e La maschera di Antenore.
Con questo libro ha vinto, nel 1991, il Premio Napoli.Lo abbiamo intervistato sul suo ultimo romanzo, edito da Piemme, “Interno Argentino”.
49. Il bizzarro mondo di Cornelio 2
Seconda ed ultima parte dello speciale dedicato alla miniserie a fumetti più densa di bibliofilia (e bibliofollia) che esista: in attesa dell'imminente uscita del numero speciale
Leggi12. Due film nel Mondo del Fiume
La geniale visione di un autore inetichettabile viene trasformata per ben due volte in film che ne stravolgono lo spirito: il Mondo del Fiume rimane territorio prettamente letterario
Leggi48. Il bizzarro mondo di Cornelio 1
In occasione della ristampa di questo geniale personaggio, e in attesa di un imminente numero speciale, questa rubrica dedica due articoli alle due parti della miniserie più pseudobiblica del fumetto italiano
LeggiTi racconto Christian
Christian Mascheroni è nato a Como nel 1974. Dopo aver collaborato, dal 95’ al ’99, al mensile Campus, ha intrapreso la carriera di autore televisivo, firmando programmi per Mediaset e Mtv. Attualmente scrive e conduce sul canale del digitale terrestre Iris il programma “Ti racconto un libro”. Ha esordito come scrittore nel 2005 con il romanzo “Impronte di Pioggia” (L’Ambaradan) al quale è seguito “Attraversami” (Las Vegas edizioni, 2008), con cui ha vinto il Premio Editoria Indipendente di Qualità. Autore di racconti per diverse antologia, fra le quali “Viva Las Vegas” (Las Vegas edizioni) e “Corpi d’acqua” (Voras edizioni), è tornato in libreria nel 2009 con “Alex fa due passi” (Las Vegas edizioni).
Da undici anni ha una gatta di nome Charlize Mariah Sars.
La battuta perfetta: intervista a Carlo D’Amicis
La battuta perfetta (Minimum fax, 2010, pp. 364, euro 15) affronta il portato rivoluzionario e devastante della televisione sugli ultimi cinquant’anni del Novecento. Una metamorfosi che il paese ha subìto – e accettato – col beneplacito di un perbenismo ipocrita, esaltandola attraverso la metafora del piacere inteso come verbo. Un’ansia di piacere che, al di là degli aneliti tragici e fatui dei protagonisti, rivela tutto il dramma e la vuotezza di un paese che ha fatto del piccolo schermo, e del business che gli ruota attorno, il vero grande perno educativo della società. Ne abbiamo parlato con l’autore, Carlo D’Amicis, nato nel 1964. Collabora col programma Fahrenheit della terza rete radiofonica della Rai. Ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998), Ho visto un re (Limina, 1999), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimum Fax, 2006; Gallimard 2009), La guerra dei cafoni (Minimum Fax, 2008) e il racconto lungo Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni, 2008) e La battuta perfetta (Minimum fax, 2010).
LeggiIntervista a Pietro Meneghelli
Pietro Meneghelli è nato a Mirano, nella provincia di Venezia. Cresciuto a Roma, ha seguito un percorso di studi in filologia inglese; è stato lettore di italiano a Dublino. Autore di due libri sulla narrativa irlandese e curatore di varie versioni di grandi classici d'espressione inglese, come “Moby Dick” di Melville, ha tenuto corsi universitari e collaborato a riviste di studi letterari. Dopo “La Croce celtica”, che risale a una decina di anni fa, ha appena presentato il suo secondo romanzo, “L'uva aspra del Toni”, uscito per Robin Edizioni.
LeggiFinché c’è prosecco c’è speranza
Fulvio Ervas, classe 1955, nato a Musile di Piave, piccolo centro agricolo tra Venezia e Treviso, laureato in Scienze Agrarie, è insegnante di Scienze Naturali. Insieme alla sorella Luisa ha pubblicato “La lotteria” (Premio Calvino 1999) e “Succulente”. Dopo “Commesse di Treviso”, “Pinguini arrosto” e “Buffalo Bill a Venezia”, “Finché c’è prosecco c’è speranza” è il quarto romanzo uscito per Marcos y Marcos, con l’ispettore Stucky a risolvere le indagini. Proprio su quest’ultimo romanzo abbiamo intervistato l’autore.
Leggi[3] 1973. Qui Squadra Mobile. 1ª serie. Tutto di lei tranne il nome
Per i tempi, tutto questo è davvero rivoluzionario; come pure l’esistenza di una centrale unificata di soccorso pubblico (il 113 inaugurato appunto nel 1968 e che suscita in una donna convocata in Questura per una testimonianza una pedagogica ammirazione)
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