Ricerca: «furto-al-museo»
Furto d'identità
5 su 5
di Boileau-Narcejac
Usurpation d'identité, Mondadori, 2019
Delitti al museo
4 su 5
di AA.VV
Mondadori, 2019
Delitti al museo: intervista agli autori
Intervista cumulativa ai dieci autori dell'imperdibile antologia presentata questo marzo 2019 dalla collana "Il Giallo Mondadori"
LeggiLa banda delle ragazzine di Paola Zannoner
La gara di Sveva e Fatima e il furto misterioso
LeggiDino Amici. Amici per la clava – Il furto delle banane arrosto di Andrea Pau
Tra un terremoto e l’altro e una pioggia di meteoriti incandescenti, il piccolo umano Rototom ed i suoi pidocchiosi amici scopriranno l’amicizia profonda per Mumù, un dinosauro sui generis
LeggiIntervista a Franco Pezzini e Angelica Tintori
Ho intervistato Franco Pezzini e Angelica Tintori in qualità di autori dell’ottimo libro “Peter & Chris. I Dioscuri della notte”, imperdibile non solo per gli amanti del cinema (o anche per i curiosi), ma per chiunque fruisca o voglia accostarsi al genere horror. Lo studio è dedicato appunto ai dioscuri, ovvero Peter Cushing e Christopher Lee, gli attori che, nella seconda metà del Novecento, sono divenuti icone internazionali dell'horror.
Il torinese Pezzini, laureato in Diritto Canonico con una tesi su esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi. Collabora con diverse riviste e ha pubblicato saggi su figure eccellenti di vampire. Angelica Tintori, milanese, laureata al D.A.M.S. di Bologna, lavora con il Museo Teatrale alla Scala ed è soggettista e sceneggiatore di Legs Weaver e Nathan Never per la Sergio Bonelli Editore. Scrive per diverse testate e il suo ultimo libro è "C.S.I. Crime Scene Investigation" per la collana I Telenauti (Delos Books), che ha anche curato.
Colpo al museo Leone
3 su 5
di Lucia Ferraresi, Daniele Statella, Michele Trecate
Astorina, 2007
Mano Nera di Al Custerlina
Inserita all’interno di “Vidocq”, la nuova collana di Baldini Castoldi Dalai, “Mano Nera” comincia a Sarajevo, col sangue: la strage provocata dal sequestro di Sanja Karahasan, figlia di un ministro bosgnacco, cui segue, a breve, il rapimento della cugina Nadira. E soprattutto, il furto del tesoro più prezioso della Bosnia-Erzegovina: l’Haggadah di Sarajevo, un antichissimo manoscritto sefardita custodito al Museo Nazionale, pregno di valori non solo valutari.
Mano Nera è un gran bel libro, che scorre via piacevolmente grazie ad azioni avvincenti, personaggi riusciti, mescolati da nazionalità non sempre in convivenza pacifica: serbi, croati, bosgnacchi, ognuno col suo credo: musulmani, ortodossi, cattolici e integralisti. Abbiamo rivolto ad Al Custerlina qualche domanda su questa nuova avventura.
Mary Lang
Mary Lang, diciassette anni, liberata da una condanna all'impiccagione per furto con scasso, diventa una agente di investigazione per indagare su alcuni traffici di contrabbando nella Londra della seconda metà dell'Ottocento...
LeggiSherlock Holmes - Indagini dal futuro
Holmes viene riportato in vita in un museo a lui dedicato: anticipando due secoli di progressi criogenici si è infatti conservato perfettamente… nel miele!
Leggi