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Chi dice “Danni” dice “Dannati”!
“Dannati Danni” è il romanzo d’esordio di Vittoria A., in cui la protagonista, anche lei Vittoria, racconta con ironia e ferocia scanzonata la sua vita toccante, avventurosa, complicata. Complicata da una famiglia che definire “atipica” sarebbe un eufemismo
Leggi07. La caduta della casa degli Sloan
La pentalogia di "Kickboxer" racconta la saga della sfortunata famiglia degli Sloan: cinque film in cui i vari Sloan vincono le sfide sul ring ma perdono quelle nella vita
LeggiCorpi estranei a Bologna
A Bologna è stato appena messo in scena, presso Il Club di Fantomas di via de Vinazzetti, da La Compagnia Pomodoro, Corpi Estranei. Una rappresentazione con le bellissime parole di Mauro Smocovich, immaginate e disegnate dal disegnatore Otto Gabos, e interpretate da Matteo Cotugno e Anna Rita Fiorentini. Una sorta di danza eterea, un’alternanza spettacolare e suggestiva di sorrisi e lacrime, realtà e immaginazione, vita e morte
LeggiFranz Krauspenhaar e l’inquietudine esistenziale
“L’inquieto vivere segreto” (Transeuropa, 2009) si sostanzia di un surrealismo che mette insieme atmosfere alla Alberto Savinio con un sordo pessimismo di stampo bernhardiano, in una sintesi tutta personale che avvicina il grido disperato del romanzo di Krauspenhaar “Le cose come stanno” (2003) con l’analisi del rapporto padre-figlio di “Era mio padre” (2008) rovesciando il tutto specularmente, tentando così di andare all’osso di quel fenomeno di incubo illusionistico che è spesso la vita
LeggiMollate il Gorilla! Intervista a Sandrone Dazieri
Mi sono mosso in ambienti border per quasi tutta la vita, ho conosciuto delinquenti di specchiata virtù e poliziotti viscidi (e viceversa, sia chiaro), il bene e il male si confondono nella vita reale, ci sono ombre e luce
Leggi02. Speciale Halloween: la Mano nei film horror
Dagli inizi del Novecento in poi molti film hanno affrontato il tema della Mano: l’arto tagliato che prende vita o le mani “possedute” sono creature letterarie che hanno trovato nel cinema un discreto successo
LeggiPerché il colore del Giallo, intervista a Luca Crovi
Il giallo ha la capacità di tenerti letteralmente incollato a una seggiola con il fiato sospeso. Amo essere spaventato e non accorgermi che ho già letto 350 pagine di un libro e continuare ad andare ad avanti finchè non l’ho finito. Spesso non mi accorgo di quello che mi succede intorno, tanto sono preso da certe storie
LeggiScuola di vita
"Seguite il mio esempio, prendete appunti”
LeggiÉ arrivata la Cantini 3. Intervista a Grazia Verasani.
É appena uscito per Kowalski “Di tutti e di nessuno”, l’ultimo romanzo di Grazia Verasani. L’autrice racconta l’empatia provata durante la stesura, il suo rapporto col tempo e con la musica: «Forse perché ho messo le mani su un pianoforte a otto anni e la musica è stata ed è essenziale nella mia vita. Sintesi, ritmo, fluidità, accordi minori e maggiori, la preparazione della strofa, la suspance del refrain… Cerco di mettere tutto questo nelle parole.»
LeggiRoberto Saporito
La fuga è un elemento essenziale nei miei romanzi (in tutti quelli che ho scritto fino a questo momento), è il non fermarsi su posizioni acquisite, il non accettare la vita così come ti hanno sempre detto che deve essere vissuta, ma anche la paura e il non sentirsi adeguati ai ruoli che ti cadono addosso appena nasci
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