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La scrittura, il nero e il nulla
Agota Kristof e la morte della scrittura e delle parole: Ieri
LeggiAlacrán. Lo “Scorpione” dell’editoria italiana
Intervista ad Andrea Carlo Cappi, direttore editoriale di Alacrán
LeggiNicoletta Vallorani
Ho avuto una nonna, importantissima. La nonna delle storie, e che se n'è andata troppo in fretta. Parlava un pugliese molto stretto, dunque spesso non capivo nulla di quel che mi stava dicendo, ma ero affascinata dal suono, dal viso scavato, dagli occhi ciechi. E mi facevo raccontare la stessa storia mille volte finchè non venivo a capo di un senso. Che non era necessariamente quello giusto, ma era il risultato del tentativo di costruire un ponte. In fondo è la stessa cosa che penso accada quando si scrivono romanzi
LeggiQuanto sono cattivi gli uomini
A vent’anni di distanza dalla morte di Jean Genet, avvenuta in una camera d’albergo a Parigi nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1986 (l’ora e il giorno non sono certi in quanto non è mai stata effettuata un’autopsia, ed è come se lui avesse voluto conservare fino alla fine la sua divina ambiguità) mi vengono alla mente alcune riflessioni e un paio di interrogativi
Leggi[43] PORTOGALLO Luís Miguel Rocha
Luís Miguel Rocha, La morte del Papa, Roma, Cavallo di Ferro, 2006 (ed. orig. O último Papa, 2006)
LeggiMorte di un nazionalista
4 su 5
di Rebecca C. Pawel
TEA, 2006
Massimo Carlotto
Delle malattie e della morte ho un certo timore ma la notte dormo come un angioletto. Fino alle ore 07.00 quando una manina mi scuote e una vocina mi ricorda che è l’ora del biberon
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