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01. I nostri antenati malvagi
Nella nostra società, disertata ormai dagli dei, il sulfureo peccato è stato sostituito dal più modesto e borghese delitto. È ovvio come al filosofo o all’esorcista si sia sostituito il poliziotto o l’investigatore, terapeuti di un male molto più banale e accessibile
Leggi111. Stato di emergenza
A riprova che il grande gioco degli pseudobiblia non conosce confini di genere, recentemente è apparso in Italia un libro che solo all’apparenza è una spy story: nasconde in realtà una forte denuncia sotto forma di gioco letterario
LeggiDavide Mosca e il Nome segreto di Roma
L’autore che riporta l’attenzione del pubblico su uno dei grandi misteri “dimenticati” dell’Occidente: il nome segreto di Roma. Incontro con il profanatore di biblioteche proibite
Leggi"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Quando l'automobile uccise la cavalleria
C'erano una volta quattro cavalieri.
Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi.
Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana.
Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano.
Il quarto cavaliere era mio nonno.
Due di loro moriranno all’improvviso, in circostanze poco chiare, aprendo un mistero che non è mai stato del tutto svelato.
100. Cento anni di Voynich
Per festeggiare il raggiungimento del centesimo numero di questa rubrica, che parla di giochi letterari, si è scelto di parlare del gioco letterario che in questi mesi festeggia i cento anni: il Manoscritto di Voynich
LeggiStato di emergenza
4 su 5
di Douglas Lindsay
Lost in Juarez, 2008, Mondadori, 2012
2010. 2° classificato - Prima parte
Inutile… Solo nebbia. E se fosse stato ieri? Ieri… Ieri che è sparito dalla sua testa, evaporato, assorbito come una lacrima dentro un fazzoletto
Leggi2010. 3° classificato - Prima parte
Aveva la bizzarra impressione di trovarsi non tanto di fronte alla scena di un delitto, quanto piuttosto in un tunnel dell’orrore di qualche luna park di terza categoria, ad ammirare una grossolana rappresentazione di qualcosa che, dal vivo, sarebbe stato tragico
LeggiMargin Call
Al Festival del cinema di Berlino il film è stato accolto dal consenso generale perché riesce nell’ardua impresa di esemplificare e far capire allo spettatore tutti i vari passaggi economici alla base della crisi con semplicità, ma allo stesso tempo con grande accuratezza e oggettività
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