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Caine [07] Triplo gioco
Un’avventura spionistica che forse si gode di più oggi, con un pizzico di nostalgia per la Guerra fredda e le sue atmosfere. Nel ricrearle Terence Young è maestro anche in un film tutto sommato a budget ristretto
LeggiCinema d'assedio [4] Bataan
Abbandoniamo il deserto del Sahara e viaggiamo fino al sud-est asiatico, dove lo stesso spunto narrativo ha in serbo nuove pellicole d’assedio
LeggiLudlum [9] Osterman Weekend
Forse un film non perfettamente riuscito, rimaneggiato in fase di montaggio ma che ancora oggi si lascia guardare con piacere
LeggiVerso dove si va per questa strada di Stefano Bortolussi
Un viaggio accattivante, fantastico, fatto di strani incontri, di coraggiose avventure e paurose sensazioni; un viaggio al limite tra il reale ed il surreale, intenso e ricco di scoperte interiori
LeggiIl commissario Leprot e il mistero dei coniglietti scomparsi di Giulia Bertolotto
Il mondo fantastico costruito dalla Bertolotto è un mondo accogliente e travolgente dove conigli umanizzati effettuano soste nei Carrot grill e deliziano i loro baffi con cartocci di carote fritte, budini alla carota, sciroppi di barbabietole e pancakes ai cavolini di Bruxelles
LeggiIo & Bond [18] Il domani non muore mai
Siamo ancora in un’era in cui James Bond vive in un mondo simile al nostro, ma ancora sopra le righe. Un’era dove esistono navi invisibili e si passa con disinvoltura da una scena all’altra a suon di pistolettate e calcioni
LeggiSkyfall: una visione contraria
Questo film ricorda certe operazioni di “finanza creativa” dove si distrugge un patrimonio acquisito nel tempo per ottenere un modesto risultato immediato, senza pensare al futuro. “Skyfall” azzera tutti gli sforzi fatti con “Casino Royale”, film imperfetto ma coraggioso
LeggiIo & Bond [09] La spia che mi amava
A metà degli anni ’70 Roger Moore era, indiscutibilmente, il nuovo Bond. “La spia che mi amava” rappresentò un rilancio e, rivedendolo oggi, c’è da comprenderne la ragione
LeggiIl tempo dell'innocenza
«Oggi il tuo vecchio amico [...] si è sparato in testa. Dopo i fatti dell’86 era rimasto traumatizzato. Aveva abbandonato gli studi senza prendere la maturità. Non lavorava. Se ne stava tutto il giorno sdraiato come una lumaca nella sua stanza, ad ascoltare musica New Age e giocare alla PlayStation.»
LeggiStrane cose, domani
4 su 5
di Raul Montanari
Baldini Castoldi Dalai, 2012