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[33] Gente di mare 2
Uomini che si trovano sempre là dove nella realtà non sarebbero mai ammessi
LeggiMichele Novaro - Il più ascoltato, il meno conosciuto dei musicisti italiani
Michele Novaro (Genova 1818 - 1885). Nacque il 23 ottobre 1818 a Genova, dove studiò composizione e canto. Nel 1847 è a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano. Convinto liberale, offrì alla causa dell'indipendenza il suo talento compositivo, musicando decine di canti patriottici e organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese garibaldine. Di indole modesta, non trasse alcun vantaggio dal suo inno più famoso, neanche dopo l'Unità. Tornato a Genova, fra il 1864 e il 1865 fondò una Scuola Corale Popolare, alla quale avrebbe dedicato tutto il suo impegno. Morì povero, il 21 ottobre 1885, e lo scorcio della sua vita fu segnato da difficoltà finanziarie e da problemi di salute. Per iniziativa dei suoi ex allievi, gli venne eretto un monumento funebre nel cimitero di Staglieno, dove oggi riposa vicino alla tomba di Mazzini.
LeggiLucia Dove-Nan Vining
Età quarantatre anni, capelli ricci e biondi, naso un pò piccolo. Trucco delicato, rossetto rosa chiaro e pennellatine di fard...
LeggiSandrone Dazieri. È stato un attimo
"Con l’ultimo romanzo, poi, volevo mettere in evidenza come il nostro mondo sia oggi molto distante dai sogni che ne avevamo nel secolo scorso, quando speravamo di superare il 2000 trovando un mondo di pace e di prosperità. Giocando con la memoria ho cercato di far fare ai lettori un viaggio nel tempo"
LeggiCarmen Iarrera
Sono invisibile e vado dove voglio e faccio quello che voglio quando penso e quando scrivo
LeggiStefano Di Marino
Per andare d’accordo con me è necessario stabilire un contatto fisico. Quando ero più giovane le amicizie più strette le ho coltivate negli ambienti degli sport da combattimento, dove ci si abbranca, ci si picchia, si suda insieme
Leggi[7] Angelo Marenzana
Scrivere innanzitutto per se stessi, senza scimmiottare altri, e allo stesso tempo con l’umiltà di saper modificare là dove l’essere troppo se stessi rischia di diventare qualcosa di narcisistico
LeggiCarlo Pedrotti in piazza Bra
Cosa spinse Carlo Pedrotti a porre fine ai suoi giorni, gettandosi nell’Adige dal Ponte della Vittoria a Verona? Fu la delusione? La stanchezza? La malattia o l’incomprensione dei suoi concittadini? E perché a tutt’oggi non lo si ricorda? E’ un mistero che non sarà mai chiarito, ma intanto proviamo ad analizzare i fatti.
Leggi[38] Gotico Padano. Cresimandi, Astici e Moribondi
Parroco minaccia di bandire dal sacramento “Carletto”, il cui padrino è il nuovo compagno della mamma. Ristoratore condannato per avere torturato crostacei conservati nel ghiaccio. Medici ospedalieri nell’occhio del ciclone a causa di mail dove si parla dei degenti come di “rutti”. Intanto il quattordicenne Ramon rischia la morte, abbandonato dagli amici in coma etilico lungo una strada, e il barista Cotica importa dal Perù fagioli alla cocaina
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