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In morte di un talebano
L’uomo giusto ucciso al momento giusto: forse “troppo” giusto, visto che questo lavoro di intelligence assomiglia ad un escamotage letterario. Il parere di alcuni scrittori esperti di thriller
LeggiAll’ombra del Destino. Intervista a Daniele Cambiaso ed Ettore Maggi
Daniele Cambiaso ed Ettore Maggi ci parlano di loro e soprattutto de “L’Ombra del Destino”, il romanzo frutto della loro collaborazione, pubblicato qualche settimana fa nei Gialli Rusconi
LeggiVarney il vampiro
5 su 5
di Thomas Preskett Prest – James Malcolm Rymer
Gargoyle Books , 2010
Martial Girls 4. Maggie, Shu e le altre
Dopo un periodo di relativa assenza, l’inizio del nuovo millennio vede nascere delle “donne toste” di prima categoria: non le si può considerare eroine marziali, ma sono lo stesso “martial girls” ad honorem
LeggiAutunno a Berlino, intervista a Paolo Bertetto
Dopo il thriller “Cuore scuro” (Piemme, 2008), “Autunno a Berlino” è il secondo romanzo di Bertetto e, a partire da questo, lo abbiamo intervistato
LeggiAll’ombra del Torrazzo
3 su 5
di Filippo Genzini
Robin edizioni, 2010
Mafia? Ci pensa la Catturandi… La giustizia al servizio del cittadino
“La mafia può arrivare ovunque perché sfrutta le debolezze dell’uomo e le carenze delle istituzioni.”
LeggiL'amica di Sauro
Vallanzasca, Hereafter, Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, La bellezza del somaro, Rapunzel
Leggi61. Pseudobiblia da citazione 1
Fenomeno comune, nel mondo dei “libri falsi”, è quello di inventare titoli al solo di scopo di citarli a mo’ di epigrafe: eccone alcuni casi, a partire dal Re incontrastato delle false epigrafi...
LeggiIl Sentiero di Rose
Un’Alfa 156 blu con il lampeggiante acceso si fece largo tra i curiosi e si fermò davanti al nastro che delimitava l’accesso a una stradina senza uscita. Ne uscì un uomo di circa cinquant’anni, con radi capelli brizzolati, barba incolta e un fisico asciutto. Dall’aspetto trasandato e dalle occhiaie che spiccavano sul viso pallido, sembrava non dormire da giorni. Indossava un maglione, dei jeans scoloriti e un paio di vecchie scarpe da tennis, mentre un leggero tremolio a entrambe le mani non gli impediva di tenere stretta una sigaretta fumata a metà. Il commissario Tancredi si guardò attorno e soffiò via il fumo dalle narici. Nemmeno un’ora prima una telefonata dell’ispettore Russo lo aveva informato del ritrovamento del cadavere di una giovane donna, abbandonata nuda tra cumuli di calcinacci e sacchi della spazzatura. (dall'incipit del libro)
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