Ricerca: «dolce-vita»
[71] AUSTRIA Paulus Hochgatterer
Paulus Hochgatterer, La dolcezza della vita, Roma, Perrone, 2007, “Onde” (ed. or.: Die Süße des Lebens, 2006)
LeggiAutobiografia di un picchiatore fascista: percorso di vita dalla strada al carcere
Giulio Salierno ebbe un'altra vita, prima di diventare un sociologo marxista. E quel primo pezzo della sua esistenza, scandito dalla militanza nel MSI e della violenza nera, lo ha narrato in un libro che è il racconto di una presa di coscienza: le bombe non rivoluzionano e ci sono frammenti di mondo, come quello carcerario e manicomiale, dove i soprusi del sistema sono reali. È lì che sceglierà di lavorare
Leggi[68] URUGUAY Hiber Conteris
Hiber Conteris, Dieci per cento di vita, Milano, Mondadori, 1992, “Il Giallo Mondadori”, n. 2263 (ed. or.: El Diez Por Ciento de Vida, 1985)
LeggiEtica criminale: Vallanzasca, il bandito che disse no al terrorismo
Il libro di Massimo Polidoro ricostruisce la vita del "bel René", caso praticamente unico in Italia di certezza della pena. La sua carriera di bandito è stata inarrestabile. Almeno fino al 1977 quando rispose picche a un avvocato che lo chiamava in nome della patria
LeggiRosario Palazzolo, L'Ammazzatore
Ci sono uomini costretti a vivere una vita che non gli appartiene, per scelte che non hanno fatto, per idee che non condividono
LeggiIo sono nebbia
Racconto di Barbara Balbiano
“Capiremo tutto in quell’ ultimo passaggio
in cui perdere la vita apparirà così impossibile che
- a dispetto di ogni speculazione filosofica –
il senso dell'esistenza si svelerà nella sua eterna semplicità.
(Rossella Pastorino)”
La vita sotto l’acero
3 su 5
di Romualdas Granauskas
Besa
Gianluca Durante, Altravita
“...La chiamano Altra Vita o Vita Parallela. Non fa differenza, perché, per quanto ‘altra’ o ‘parallela’, di vita si tratta. Ci sono poche distinzioni, piccole leggi che la regolano ma che impari presto a comprendere e ad accettare. E una volta in quel mondo non puoi fare altro che vivere...”
Leggi12 dicembre 1969: il giorno dell'innocenza perduta
La data dell'attentato di Piazza Fontana, a Milano, ha rappresentato un punto di non ritorno per la storia dell'intera nazionale. Inaugurata così la stagione delle stragi e della strategia della tensione, ne seguono (ormai) decenni di piste investigative, gruppi eversivi, personaggi controversi e l'ombra straniera che grava sulla politica (e sulla vita) di una repubblica
LeggiA mano armata: Fioravanti, i Nar e i morti che si potevano evitare
L'eversione romana della seconda metà degli anni settanta è contrassegnata da un nome: quello di Giuseppe Valerio Fioravanti, che da bambino prodigio del piccolo scherma diventa il leader nero dei Nuclei armati rivoluzionari. Giovanni Bianconi racconta della nascita e dell'escalation di questo gruppo che dall'antagonismo alla società arriva all'omicidio come strumento di dialettica bellica fino alla strage alla stazione di Bologna
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