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Memoria di morte
4 su 5
di Thomas H. Cook
Mortal Memory, 1993, Mondadori, 2010
Finché c’è prosecco c’è speranza
Fulvio Ervas, classe 1955, nato a Musile di Piave, piccolo centro agricolo tra Venezia e Treviso, laureato in Scienze Agrarie, è insegnante di Scienze Naturali. Insieme alla sorella Luisa ha pubblicato “La lotteria” (Premio Calvino 1999) e “Succulente”. Dopo “Commesse di Treviso”, “Pinguini arrosto” e “Buffalo Bill a Venezia”, “Finché c’è prosecco c’è speranza” è il quarto romanzo uscito per Marcos y Marcos, con l’ispettore Stucky a risolvere le indagini. Proprio su quest’ultimo romanzo abbiamo intervistato l’autore.
LeggiAlessandro Morbidelli, Ogni cosa al posto giusto
La morte è una liberazione che non va concessa
LeggiPremio Camaiore Letteratura Gialla, consegna dei libri
Domenica 4 luglio alle 21.30, presso lo stabilimento balneare Isonzo di Lido di Camaiore, sono stati consegnati i libri finalisti alla giuria popolare composta da 51 persone.
Leggi37. Castle 1: la fine di Storm
Con sole dieci puntate la prima stagione di “Castle” diventa velocemente un successo televisivo anche in Italia, sposando alla perfezione e con gusto una coppia inedita: il più classico dei generi investigativi con... gli pseudobiblia!
LeggiLa morte aveva i suoi occhi
3 su 5
di Lucille Fletcher
Eighty Dollars to Stamford, 1975, Mondadori, 2010
27. Gazzetta Marziale 8. Il Gioco della Morte
L’ottava uscita marziale della Gazzetta dello Sport rappresenta da una parte una deprecabile speculazione su Bruce Lee, dall’altra il suo ultimo testamento
LeggiDoppia morte
2 su 5
di Elizabeth Ferrars
The Double Dead, 1963, Mondadori, 2010
Intervista a Barbara Garlaschelli sul suo libro “Non ti voglio vicino” (Frassinelli, 2010)
Ambientato a Milano, “Non ti voglio vicino” è fatto da diverse storie convergenti calate nella Storia, quella grande, quella terribile che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e vede più generazioni alle prese con la morte, con la povertà e la fame, poi coi grandi cambiamenti del dopoguerra e con sbarchi lunari, fino ad arrivare ai giorni nostri. In primo piano problemi interelazionali, comunicazioni distorte e i grandi motori della vita, l’amore, la rabbia, la smania individuale di sopravvivenza, e i loro echi a volte malsani a volte sublimi. Abbiamo intervistato l’autrice sul backstage, sui significati e sulle prime risposte del pubbico
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