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Ultimi scampoli di stagione in ordine di sparizione
In ordine di sparizione, Locke, Gran Budapest Hotel, La sedia della felicità, Song 'e Napule
LeggiIl noir nuovo romanzo sociale
Se non è romanzo sociale questo, qual è?
LeggiMassimiliano Nuzzolo
Credo che le vite di Thomas ed Elisa, proprio per il carattere che li contraddistingue, appartengano esclusivamente a loro stessi e stiano in perfetto equilibrio, o disequilibrio se lo si preferisce, tra scelte e vuoti. Thomas è l’uomo “assurdo” senza mezzi termini, privo di “memoria”, di fardello, di background, “liberato” direbbe Albert Camus, ma inevitabilmente incatenato al passato a causa della sua Storia, delle persone che lo circondano e dell’immagine (e del mondo) che queste persone hanno costruito e conservano di e per lui
LeggiLa storia della Legione: sangue e onore a El Moungar
Concludiamo questo primo ciclo di avventure con i Legionari dell’era gloriosa ricordando un episodio minore ma ugualmente importante della conquista del Nord Africa
LeggiFEFF 16: colpo d'occhio
Un primo bilancio della sedicesima edizione
LeggiRoberto De Luca
De Luca, così come il suo maresciallo Luca De Robertis, certi criminali li ha incontrati, inseguiti e interrogati per davvero e conosce alla perfezione i meccanismi che muovono le nuove mafie sul territorio. Esemplari in questo senso le vicende della banda degli "Adrenalina di Porco"
LeggiLe sovrane lettrici
Riflessioni a latere sul pubblico delle lettrici di gialli/noir
LeggiLa storia della Legione: Mal d’Africa
Una pagina forse poco nota della storia della Legione riguarda l’Africa Nera. Territorio ostile, evocatore di atmosfere avventurose e magiche
LeggiRachel Kushner
"I Lanciafiamme", il suo ultimo romanzo, è una sorta di noir che si muove su piani diversi ed ha al centro gli anni Settanta in Italia, gli anni del terrorismo, raccontati con il piglio di chi prova interesse per ciò che ha a che fare con la rivoluzione
LeggiUmberto Lenzi
In occasione dell'uscita del suo ultimo romanzo "Il Clan dei Miserabili" abbiamo intervistato uno dei maestri del film poliziesco all'italiana, regista di “Milano odia: la polizia non può sparare” (1974), “Roma a mano armata” (1976) e “Napoli violenta” (1976)
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