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Giulio Leoni
Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede
Steven Campagna. Il popolo degli specchi
Per quanto riguarda il romanzo come genere noir, ho sempre trovato appassionante poter conciliare realtà, misteri con la più genuina delle fantasie. Credo che un libro debba fare sognare, portare la mente oltre i confini della quotidianità, ma sempre nell’ottica di una visione delle cose che non può certamente scappare dal modello di uomo moderno. Leggende, storia e scorci di vita vera credo siano i giusti ingredienti per trasmettere il proprio messaggio ai lettori
LeggiUova al cioccolato amaro
Dopo un pugno di pellicole importanti uscite a marzo, la Pasqua al cinema ha concesso poche vie di fuga e qualche cantonata, anche se non tutte deludenti
LeggiBiagio Proietti. Tra Giallo, nero e mistero
Biagio Proietti è autore e regista romano. Ha sceneggiato per il cinema, “Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo”, “La morte risale a ieri sera (da “I milanesi ammazzano il sabato” di Giorgio Scerbanenco)”, “The Black Cat” di Lucio Fulci, e “Chewingum” e “Puro cashmere”, che ha anche diretto. Nel ‘70 ha inaugurato la stagione dei grandi gialli televisivi Rai, con “Coralba”, “Un certo Harry Brent”, ”Come un uragano” “Lungo il fiume e sull’acqua”, “Ho incontrato un’ombra”, “La mia vita con Daniela”, L’ultimo aereo per Venezia”, “Philo Vance”,”, e “Dov’è Anna?” (pubblicato anche come romanzo da Rizzoli), record d’ascolto nel ‘76. Sempre per la tv ha sceneggiato “Racconti fantastici” da Edgar Allan Poe, “Madame Bovary”, e due serie di racconti del mistero “Il fascino dell’insolito” e “Il filo e il labirinto”. Nell’80 ha esordito nella regia con “Storia senza parole”(premiato come miglior film Tv 1980 e al Festival di Praga) e da allora è anche regista delle proprie opere, tra le quali “La casa della follia” da Richard Matheson e “Sound” con Peter Fonda. Ha lavorato anche per la radio (ha scritto e diretto “Il lungo addio” e “Aspetterò” da Raymond Chandler e gli originali “Tua per sempre Claudia” e “Così è la vita”) e per il teatro con due pieces dedicate a due mostri della letteratura del mistero: “L’ultimo incubo di Edgar Allan Poe” e “Hammett N. 3241”
LeggiMiss Silver, Norma Boyd e Hildegarde Withers
Un tipetto minuto, tosto, tenace. Tossicchia e sferruzza e intanto tiene all’erta le celluline grigie…Una personalità stravolta dal dolore e ossessionata dalla ricerca dell’assassino di suo figlio e infine una insegnante di scuola elementare che ficca il naso dappertutto…
LeggiCaro vecchio Rosas
Delitti di gente qualunque, il romanzo di Loriano Macchiavelli, prende spunto da fatti veri e li sviluppa in un intreccio fantastico le cui fila convergono nella Rocchetta Mattei come verso un polo di attrazione. Nell’atmosfera di mistero che si addice al luogo, i volti dei personaggi storici sono sfumati, affiorano dal passato e vi sono riassorbiti
LeggiChe Testa, quel dizionario!
Maurizio Testa è giornalista e scrittore, ideatore e direttore responsabile di quella memorabile esperienza in giallo che fu la rivista “Il Falcone Maltese”. É un fumatore di pipe e sigari, ama il jazz, il blues, la musica classica da camera e, soprattutto, la letteratura gialla. Ha appena pubblicato, per Cooper Edizioni, il “DAG, Dizionario atipico del giallo”, di cui ci dà qualche notizia.
LeggiGiuseppe Lo Bianco. Profondo nero
Giuseppe Lo Bianco è capo servizio aggiunto dell’Ansa di Palermo, corrispondente dell’Espresso, è stato redattore del Giornale di Sicilia e dell’Ora e ha scritto con Francesco Viviano La strage degli eroi (Arbor, 1996). Insieme a Sandra Rizza ha scritto Rita Borsellino. La sfida siciliana (Editori Riuniti, 2006), Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano (Editori Riuniti, 2006), L’agenda rossa di Paolo Borsellino (Chiarelettere, 2007) e Profondo nero (Chiarelettere, 2008)
LeggiDario Tonani e il noir fantascientifico
Dario Tonani è nato a Milano, dove si è laureato in economia politica all'Università Bocconi. É giornalista professionista ma, da appassionato lettore e scrittore di fantascienza, noir e horror, ha pubblicato romanzi brevi e una cinquantina di racconti su antologie (Mondadori, Stampa Alternativa, Punto Zero, Comic Art, Delos Books), riviste varie e quotidiani nazionali. Con i suoi racconti, che spaziano dalla science fiction alla fantasy, dall’horror al noir, ha vinto numerosi concorsi, tra i quali nel 1989 il Premio Tolkien, due volte il Premio Lovecraft (1994 e 1999) e tre il Premio Italia (1989, 1992 e 2000). Tra i suoi romanzi, ricordiamo il noir fantascientifico “Infect@.” (Urania Mondadori, 2007) e “L’algoritmo bianco”, appena uscito per Urania
LeggiPozzi di libri. Intervista all'editore di Fernandel
Intervista a Giorgio Pozzi, direttore della casa editrice Fernandel. Fernandel è stata fondata nel 1997, a tre anni di distanza dalla creazione dell’omonima rivista trimestrale (ad oggi attiva e diffusa nelle librerie Feltrinelli)
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