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La cosa… e Carpenter
Non usciremo vivi di qui... ma neanche la cosa
Leggi69. Ip Man, l'eroe che divenne mito
Cosa succede quando due titani del cinema di Hong Kong lavorano insieme? Semplice: lo schermo trema e la Storia diventa mito
LeggiOgni cosa al posto giusto
5 su 5
di Alessandro Morbidelli
Robin edizioni , 2010
Ti faccio un thriller
3 su 5
a cura di Zop
Castello Volante/Mur , 2011
Torre di controllo di Giuseppe Foderaro
Ecco cosa dice di sé Giuseppe Foderaro: "Da calabrese anomalo quale sono, odio il sole e tutti i suoi derivati. Odio l'estate più di Bruno Martino. Odio persino l'estate di San Martino. Finché ho potuto – e lo faccio tutt'ora, nei limiti del possibile – ho sempre trascorso le vacanze e i miei periodi sabbatici a Londra, che mi ha sempre garantito arabeschi di nuvole di pregiata fattura. Londra è il mio rifugio, la mia culla, la mia più grande fonte di ispirazione. Ed è pure l'unico rimpianto che ho, se avessi anche solo dieci anni in meno andrei a vivere lì. Riguardo a New York... be', ti rispondo citando un altro occhialuto: “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente […] per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea” (Manhattan, di Woody Allen, N.d.A.). Nella Grande Mela ci vado ogni anno, è energia allo stato puro, il centro del mondo... nonché il miglior posto dove andare a mangiare cheeseburger giganti e ascoltare jazz: due mie passioni. Ecco, lì ti senti davvero invulnerabile. Nell'East Village ci viveva Howard, il mio migliore amico, scomparso improvvisamente a ottobre 2010. A lui ho dedicato Torre di controllo".
E proprio su "Torre di controllo" è calibrato il nostro bugiardino...
Il gioco degli occhi di Sebastian Fitzek
«L’opinione pubblica era convinta che i bambini fossero stati uccisi in uno stesso nascondiglio, cosa che in effetti appariva molto probabile. Tuttavia l’autopsia aveva rivelato qualcosa che era stato volutamente tenuto segreto...».
LeggiMondi Paralleli
Intervista tripla con i curatori e compilatori di un saggio unico nel suo genere, che riporta il cinema di fantascienza alle sue origini: la letteratura
LeggiIl paziente zero, intervista doppia a Novelli e Zarini
C’è una sola cosa che Christophe Douvier vuole fare: assicurare un sereno avvenire a Isabeau, l’amata sorella
LeggiAlmanacco dei giorni migliori
"Ho un brutto vizio. Più che un vizio è un tic, da rubricare tra quelli invalidanti. O forse, volendo essere ancora più precisi, è una mania, visto che per tic si intende un disordine del movimento che sfugge completamente al controllo. Io, almeno in teoria, posso governare il mio corpo: è la mente che mi induce a fare quel che faccio, ossia mordere nasi".
Leggi63. Pseudobiblia da citazione 3
Si conclude questo breve excursus sulle opere e sugli autori inventati esclusivamente per essere citati nelle epigrafi di romanzi e capitoli. Vogliamo chiudere con un po’ di poesia...
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