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Francesco Bonanno
Lo abbiamo trovato che eseguiva un omicidio su commissione, in flagranza di reato. Con il pennarello in mano, su un albo di Julia, stava disegnando un auto che precipitava da un cavalcavia. E non è restio a disegnare pugnali che si conficcano, pistole che sparano, sangue che cola. Ha parlato, dopo ore di tortura, ehm, di interrogatorio, ha proferito qualche parola. Francesco Bonanno dopo la laurea in architettura decide di seguire la sua passione per il disegno a fumetti. Gli inizi da amatore sono in ambito culturale con i disegni per l’associazione Amici del Fumetto. Inizia l’attività professionale nel 2004. Gli anni fra il 2007 e il 2012 lo vedono alle prese con diversi albi delle serie “Cornelio”, “Valter Buio”, “Nuvole Nere” e “Dr Morgue”, di cui è anche il creatore grafico. Disegna diversi episodi del Don Camillo a fumetti. Dal 2013 collabora con Sergio Bonelli editore, disegna prima un albo per la collana Le Storie dal titolo “La grande madre” per approdare poi in pianta stabile a “Julia”.
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OKKKey, okKKKey. Nel mio ultimo passaggio on the edge ho gettato ossido di uranio nell’acquedotto di “Sin City” e ho bruciato sul rogo un paio di icone malamente taroccate, alias Quentin “il Fasullo” Tarantino e Robert “la Frode” Rodriguez. Piu’ di qualcuno non mi ha perdonato. Sorry, bozos: è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. And, guess what, I’m just the man for the dirty job.
Questa volta, in pieno rovesciamento di fronte estremo, sono a tessere le lodi più che sperticate di un autentico diamante oscuro, un film destinato – a mio parere - a diventare un vero e proprio classico del limite. Questa volta, parlo di AVALON, il primo live action diretto da Mamoru Oshii, il tutt’altro che dimenticato ideatore/profeta di quello straordinario manga animato nipponico che e’ “Ghost in the Shell"