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Harry a pezzi, spettatori pure
E riecco le partite di Quidditch, gli incantesimi dai nomi che dovrebbero far ridere e i professori dai nomi altrettanto improponibili. Una scena con mostri in caverna di cristallo che sembrano riciclati dal Signore degli anelli e ficcati a forza nella location del primo Superman con Marlon Brando
LeggiConfine di stato
3 su 5
di Simone Sarasso
2006, Mondadori, 2009
024 Diabolik - L'Ora del Castigo
Il Diabolik di Cappi è indiscutibilmente quello creato dalle sorelle Giussani ma possiede un jamesbondistico vigore e una capacità di incastrare elementi che all’inizio della storia possono sembrare distanti tra loro ma che poi si avvicinano a formare un unico disegno perfetto come nella miglior tradizione di Mission Impossibile. Tutto sorretto da una prosa rapida, aderente al linguaggio dei fumetti, rispettosa di una tradizione di leggibilità ma che non tradisce l’accuratezza che lo contraddistingue in opere più personali come ‘Nightshade’ e le avventure di ‘Carlo Medina’
Leggi023 Facce d'angeli senza nome
La Parigi notturna, la solitudine interiore del protagonista espressa nei silenzi, le lunghe sequenze degli interni del suo appartamento rotte sol oda rumori banali, consueti. Poi c’era l’atmosfera dei night, il rapporto con gli altri del Milieu, con la pianista di colore giocato su sguardi e silenzi
Leggi022 Pietrafredda: Duristi e Nanas
Forse è stato il primo Giallo Mondadori che ho letto. Il clan dei siciliani. Io che all’epoca divoravo decine di Segretissimo guardavo con sospetto il Mystery inglese ma quella copertina che Jacono aveva tratto liberamente dal flano dell’omonimo film con Jean Gabin e Alain Delon fu come una calamita. Quella era ‘roba diversa’…
LeggiBrivido breve: Sottopasso
"Il sottopasso!" esclamò lui. Il sottopasso, pensò lei. Una corte dei miracoli che nessuno più in città voleva affrontare per non correre rischi
LeggiSe telefonando, intervista a Gianni Barbacetto
Gianni Barbacetto è nato a Milano da genitori friulani ed è cresciuto a Quarto Oggiaro. Laureato in Filosofia, ha cominciato a lavorare in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), ha collaborato a Linus e a tante altre testate. Ha lavorato al Mondo, all'Europeo, a Diario. Ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, “Annozero” (Raidue). Ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di “Blu notte”. Oggi scrive su Repubblica, il Venerdì, l'Unità, Io Donna, GQ. É direttore di Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord) e, appena può, suona la batteria con gli amici nel suo gruppo, i Pistols. Ha pubblicato vari libri-inchiesta, tra cui ricordiamo: “Il grande vecchio” (Baldini & Castoldi, 1993), sui misteri italiani da piazza Fontana alla P2 fino a Gladio, “Campioni d’Italia” (Marco Tropea Editore, 2002), un inedito campionario della politica, dell'imprenditoria, della vita del nostro Paese. “Mani pulite - La vera storia” (Editori Riuniti 2002, Chiarelettere 2009, con Peter Gomez e Marco Travaglio: la storia politica dell'Italia tra il 1992 e il 2001. Ha curato inoltre il “Dossier Dell'Utri” (Kaos, 2005), la storia di una “relazione pericolosa” tra Milano e Palermo, “Il guastafeste” (Ponte alla grazie, 2008), libro-intervista ad Antonio Di Pietro e “Se telefonando” (Melampo 2009), sulle “intercettazioni che non leggerete mai più”
LeggiNero come le formiche
Racconto di Roberto Santini
Il racconto vincitore di Giallocarta 2005 dal quale è stato tratto il film "Sotto il mio giardino" di Andrea Lodovichetti, premiato in tutto il mondo, dalla Cina alla California, dalle Isole Canarie all’India, dal New Jersey all’Estonia.
LeggiLoriano Macchiavelli. Sulla nascita del poliziesco italiano
L’idea di base era che le storie affondassero nella contemporaneità del nostro mondo, della nostra società. Fino a quel momento molti autori erano costretti a rifarsi a modelli stranieri, firmare con pseudonimo e tentare imitazioni della letteratura anglosassone e francese
LeggiAncora 9 nuovi casi per l'improbabile commissario Max
La prima cosa che l’improbabile commissario Max avvertì entrando nell’appartamento del delitto, fu la mancanza di alcuni oggetti di inestimabile valore: un tostapane a fiato, tracce di forfora appartenute al toupé dell’uomo di Neanderthal e 1 kg. di zucchine
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