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Herta Müller: le parole tagliate
Si è conclusa il 19 giugno la sesta edizione del ParmaPoesia Festival, che quest’anno è stata soprattutto all'insegna di una rigorosa riscoperta della parola poetica, ospitando le letture in lingua originale di grandi artisti della scena internazionale. La serata del 18 è stata dedicata a Herta Müller, la poetessa Rumena di lingua tedesca che nel 2009 ha vinto il premio Nobel con il libro Il Paese delle prugne verdi, pubblicato in Italia grazie alla lungimiranza e all’attenzione per la letteratura di alta qualità di un piccolo editore di Rovereto, Roberto Keller. Herta Müller legge alcune poesie in lingua tedesca che saranno recitate in italiano dall’attrice di teatro e cinema Anna Bonaiuto. Theresia Prammer, interprete della poetessa, la intervisterà per il pubblico
LeggiImma (Immacolata) Tataranni
Sostituto procuratore di Matera, quarantatre anni, alta uno sputo, faccia di luna piena, tacchi a spillo, capelli rosso mogano o fiamma o carota, o addirittura di "un infido color melanzana", secondo lo schiribizzo giornaliero...
LeggiRune
Aspirante regista, piccola, magrolina, alta poco più di un metro e cinquanta, minigonna rossa, due magliette smanicate, tre orologi e tre gioielli...
LeggiSe telefonando, intervista a Gianni Barbacetto
Gianni Barbacetto è nato a Milano da genitori friulani ed è cresciuto a Quarto Oggiaro. Laureato in Filosofia, ha cominciato a lavorare in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), ha collaborato a Linus e a tante altre testate. Ha lavorato al Mondo, all'Europeo, a Diario. Ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, “Annozero” (Raidue). Ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di “Blu notte”. Oggi scrive su Repubblica, il Venerdì, l'Unità, Io Donna, GQ. É direttore di Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord) e, appena può, suona la batteria con gli amici nel suo gruppo, i Pistols. Ha pubblicato vari libri-inchiesta, tra cui ricordiamo: “Il grande vecchio” (Baldini & Castoldi, 1993), sui misteri italiani da piazza Fontana alla P2 fino a Gladio, “Campioni d’Italia” (Marco Tropea Editore, 2002), un inedito campionario della politica, dell'imprenditoria, della vita del nostro Paese. “Mani pulite - La vera storia” (Editori Riuniti 2002, Chiarelettere 2009, con Peter Gomez e Marco Travaglio: la storia politica dell'Italia tra il 1992 e il 2001. Ha curato inoltre il “Dossier Dell'Utri” (Kaos, 2005), la storia di una “relazione pericolosa” tra Milano e Palermo, “Il guastafeste” (Ponte alla grazie, 2008), libro-intervista ad Antonio Di Pietro e “Se telefonando” (Melampo 2009), sulle “intercettazioni che non leggerete mai più”
LeggiSchiavo(ne) dei fumetti, intervista al responsabile delle Edizioni BD
Marco Schiavone, trentasei anni, torinese, è da quattro anni responsabile di Edizioni BD e di Alta Fedeltà, società di consulenza editoriale che lavora per Disney, Guanda, Mondadori, Panini. Si è prestato con estrema disponibilità (e simpatia) a rispondere alle nostre domande...
LeggiPhryne Fisher
Alta, slanciata, caschetto di capelli neri, occhi grigioverdi, vestiti di classe...insomma un'altra detective lady che affascina e risolve casi misteriosi nell'Australia degli anni '20...
LeggiPassengers - Mistero ad alta quota
1 su 5
Passengers, Usa, 2006, Thriller
di Rodrigo García con Anne Hathaway (Claire Summers), Patrick Wilson (Eric), Chelah Horsdal (Janice), Ryan Robbins (Dean), Robert Gauvin (Paul), David Morse, Andre Braugher
Una rapina da cronaca alessandrina
La banda Cavallero, tra utopie rivoluzionarie e criminalità comune
LeggiI ragazzi di malavita che si presero Roma e diventarono antistato
La banda della Magliana nasce come storia di delinquenza comune, si evolve in criminalità organizzata ed entra a pie' pari nei meandri più bui della recente storia italiana. La cronaca di quegli anni in un libro che mette insieme anni di indagini
LeggiKathy Mallory
Era alta e indossava scarpe da corsa nere di ultima generazione, jeans firmati e una maglietta di seta. Sulle spalle del blazer di cashmere, portava un lungo soprabito nero. Il taglio dei capelli veniva da un salone della Cinquantasettesima Strada, Quinn ci avrebbe scommesso tutto il suo patrimonio. Ma non il colore perché quella straordinaria creatura era una bionda naturale, della sfumatura oro brunito
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