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LECKTOR versus LECTER
Da Red Dragon a Hannibal Lecter - Le origini del male, un viaggio nell'universo di Thomas Harris e il suo personaggio cannibale
LeggiPremio Camaiore Letteratura Gialla, consegna dei libri
Domenica 4 luglio alle 21.30, presso lo stabilimento balneare Isonzo di Lido di Camaiore, sono stati consegnati i libri finalisti alla giuria popolare composta da 51 persone.
LeggiJanne Korowa
Giovane giudice istruttore a Nanterre, trentacinque anni, un metro e settanta, peso tra i cinquanta e i cinquantacinque chili, una serie di rapporti amorosi andati a male...
LeggiAngela Grigoletto, L'importanza delle origini
Un'autrice "kamikaze", come lei stessa si definisce, risponde alle nostre domande e provocazioni
Leggi34. Da mezzogiorno alle tre
Cos’è una vita felice di fronte all’immortalità? Cos’è una vita vera di fronte alla finzione letteraria? Se lo chiede la protagonista di una storia molto particolare
LeggiHannibal Lecter - Le origini del male
4 su 5
di Thomas Harris
Hannibal Rising, 2006, Mondadori, 2010
Intervista a Enrico Brizzi
Da Jack Frusciante a "La nostra guerra", fino al tema del viaggio e dell'altrove e alle esperienze musicali: Enrico Brizzi (www.enricobrizzi.it) ha risposto alle mie domande sulla sua produzione e sulla sua poetica
LeggiIntervista a Barbara Garlaschelli sul suo libro “Non ti voglio vicino” (Frassinelli, 2010)
Ambientato a Milano, “Non ti voglio vicino” è fatto da diverse storie convergenti calate nella Storia, quella grande, quella terribile che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e vede più generazioni alle prese con la morte, con la povertà e la fame, poi coi grandi cambiamenti del dopoguerra e con sbarchi lunari, fino ad arrivare ai giorni nostri. In primo piano problemi interelazionali, comunicazioni distorte e i grandi motori della vita, l’amore, la rabbia, la smania individuale di sopravvivenza, e i loro echi a volte malsani a volte sublimi. Abbiamo intervistato l’autrice sul backstage, sui significati e sulle prime risposte del pubbico
LeggiPierluigi Porazzi e le ombre
Romanzo che vede entrare Pierluigi Porazzi nella scena letteraria da un porta d’ingresso importante come quella della Marsilio(collana farfalle), “L’ombra del falco” è metafora animale di un predatore umano che terrorizza una cittadina apparentemente tranquilla del friulano. Come la sola ombra del rapace, alto nel cielo, provoca la fuga dei cuccioli o li blocca nel loro spavento di marmo, così un serial killer scardina la serenità dei locali colpendo con un modus operandi che prevede una macabra ritualità: le sue vittime sono ragazze giovani i cui corpi riportano segni di tortura prae-morteme vengono ritrovati teatralmente macabri: la cavità toracica è aperta e gli organi sono stati asportati con perizia chirurgica. L’autore ha risposto alle domande che mi son venute in mente dopo aver letto d’un fiato il suo libro.
LeggiI desideri neri di un cariolante, Sacha Naspini
Scrivere è come metterti lì e infilarti una mano in pancia, entrando dalla bocca. Come dentro a un sacco, fino al gomito, senza sapere cos’è che ti può mordere là dentro. Più vai giù, più fa male, più è rischioso. E più ti diverti. Lucidamente.
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