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L'incipit di Simone Togneri
Davide ha sedici anni ed è costretto all’immobilità da una malattia che lo paralizza dal collo in giù. Impossibilitato a fare qualsiasi cosa, vive grazie agli occhi di Mario, fratello più piccolo, che osserva il mondo per come esso appare dalle cime degli alberi. E così, attraverso Mario, si innamora di Sofia, figlia dei vicini di casa.
LeggiIo & Bond [11] Moonraker
Alla fine un Bond di passaggio in cui il dato rilevante è proprio il transito da sceneggiature spettacolari ma abbastanza credibili a storie più labili al servizio dell’effetto speciale
LeggiIo & Bond [06] Servizio segreto
Era un film anomalo. Oltre ad avere praticamente un’unica ambientazione preponderante c’è il cambiamento di volto del protagonista, che in più si sposava e sembrava più impegnato in una commedia sentimentale che in una missione di spionaggio
LeggiChiunque io sia
Intervista agli autori Biagio Proietti e Diana Crispo
LeggiSpy Story a fumetti. Shang Chi
Un fumetto fortemente influenzato da suggestioni cinematografiche che sicuramente piacerà agli amanti dell’azione
LeggiNero Wolfe non crede agli alibi
3 su 5
di Rex Stout
Curtains for Three, 1948, Mondadori, 2012
Nero Wolfe non crede agli alibi
3 su 5
di Rex Stout
Curtains for Three, 1951, Mondadori, 2012
Intervista a Stephen Gunn [1]
Quando uno scrittore intervista il suo personaggio, tutto può succedere
LeggiNon sparate agli aquiloni
4 su 5
di Feride Cicekoglu
Uçurtmayi Vurmasinlar, 1989, Scritturapura, 2011
Sandro Ferri e I ferri dell'editore
Ventiquattro capitoletti che raccontano il mondo strano e fascinoso dell'editoria, di una particolare editoria di qualità, quella della casa editrice e/o. Ma non solo: "I ferri dell'editore" è un libro snello che si estende dal particolare al generale e riporta i diversi livelli che stratificano - e per assurdo compattano - il mondo dei libri: autori, editor, pregiudizi, frustrazioni, libertà, piaceri, sfumature, insuccessi e gioie. Vengon chiarite alcune confusioni e vengono sbaragliati luoghi comuni, svelate perplessità.
Consiglio la lettura a tutti i lettori, agli scrittori, agli addetti ai lavori, e non solo. A tutti coloro che hanno deciso di andare controcorrente perché, come ha scritto Sando Ferri di cui ora segue l'intervista, andare controcorrente è stato doveroso nei confronti dei "nostri libri, dell'idea di letteratura e di lettura che ci ha aiutato a vivere in questi tempi bui".