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08. Mirrors: due visioni dello stesso specchio
Si sa che degli specchi non ci si può fidare, e che non mostrano mai la realtà... o forse ne mostrano più di quanto una qualsiasi persona possa sopportare. Due film, due visioni, legati dallo stesso specchio
Leggi[51a] Ora zero. Un racconto in regalo 1
"Ora Zero" mi consentiva di riprendere, aggiornandoli, diversi personaggi che esistevano già dal tempo di ‘Pista cieca’ e ‘L’Ombra del Corvo’. I tempi, però, erano cambiati e anche molte delle influenze televisive e letterarie mi spingevano a creare una storia tutta europea che si allontanava un po’ da quanto avevo già fatto in precedenza
Leggi23. Il Libro dei Teschi
Un road movie giovanile fa solo da introduzione ad una storia che scava nella natura umana. Un antico testo dimenticato farà porre ai protagonisti una fatidica domanda: quanto vale la propria vita?
LeggiMassimo Carlotto: l’amore e i banditi
«Sono preoccupato. Non solo per l’entità della presenza criminale nei nostri territori ma soprattutto dell’assenza di informazione adeguata nell’opinione pubblica. Un paese che ignora quanto sta accadendo è debole e impreparato. La consapevolezza invece è un’arma temibile in grado di cambiare la realtà.»
LeggiDe Cataldo: Uno strano caso per gli studenti cinesi
In Italia – diversamente da quanto accade in Cina - il giudice è tenuto a scrivere, fare resoconti dettagliati e giustificati delle decisioni che prende e delle sentenze che emette: si fa in fretta a prendere dimestichezza con l’arte della scrittura. E possono nascere grandi scrittori
LeggiAndrea Villani, la scrittura prima di tutto
In “La notte ha sempre ragione” (ambientato a Salsomaggiore Terme durante lo svolgimento di Miss Italia) provo a dimostrare, nella miseria delle mie capacità intellettuali e letterarie, che la Bellezza non può essere uccisa dall’Orrore quanto dall’idea falsata che conserviamo oggi della Bellezza stessa. Intervista ad Andrea Villani (http://www.andreavillani.it)
Leggi11. Il Demone Oscuro
Uno degli pseudobiblia di Robert Bloch, “L’Anima del Caos”, viene presentato in un racconto fortemente borgesiano: lo stesso maestro argentino, otto anni dopo, ne scriverà uno molto simile. Non sappiamo se egli fu ispirato da Bloch... o entrambi furono ispirati dallo stesso sogno
LeggiBarbara Baraldi
La mia più grande paura sin da piccina era che una bambola, che vedevo un po’ come una bambina senza l’anima, potesse rubare la mia anima. Le fissavo per controllarne i movimenti. Non si è mai tradita, è rimasta sempre immobile
Leggi032 Il Buono e il Cattivo
Se l’Eroe riesce con troppa facilità a sconfiggere i piani del male il gioco non è così duro come il lettore chiede. E i duri giocano solo quando il gioco si fa duro. Per cui il protagonista, per quanto forte, violento, affascinante deve forzatamente guardarsi nell’abisso. E l’abisso guarda te...
LeggiAlberto Eva. Il Giallo Storico
Penso che il merito del giallo italiano sia quello di aver raccontato il divenire dell’Italia più di quanto abbia fatto la letteratura non di genere. Ne consegue che il giallo storico può esistere solo alla condizione gramsciana di coniugare la storia al presente
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