Ricerca: «a-parte-pd-james-quali-altri-autori-hanno-avuto-piu-influenza-su-di-te-capisco-che-la-lista-possa-essere-lunga»
Benvenuti al Cafè Bizzarro
Dal fumetto della Starcomics (creato da Carlo Lucarelli, Mauro Smocovich e Giuseppe Di Bernardo) nasce un luogo in cui parlare di Cornelio con i suoi autori e tanti ospiti
LeggiQuando il testo era unico...
Le considerazioni degli autori di "Libro di testo", il racconto inserito da Parigi & Sozzi nell'antologia "Crimini di regime"
LeggiPresentazione
Addentrarsi dietro le quinte del thriller, sondare quali sono gli strumenti di coloro che sono stati lambiti dall’universo del mistero
LeggiIl senso di una strage
Resta aperta, tra i mille altri misteri d’Italia, una vicenda dai contorni ancora oscuri, scivolata fuori dalla memoria
Leggi"La Domenica del Corriere" ed il Giallo 1920-1940 / Parte 3 di 3 - Tradurre: sì, ma come?
Se all’inizio del secolo era necessario conoscere almeno una lingua straniera, e di solito era il francese, in quanto la maggior parte dei testi raramente si trovavano in italiano, negli anni del fascismo questo non fu più necessario. Crebbe il numero di coloro che si dedicavano alle traduzioni, mentre l’interesse si spostava verso il mondo anglo-sassone
LeggiGiuseppe Di Bernardo, La lunga notte de L'Insonne
"Con chi ama la notte, con chi vive la notte, con chi non dorme la notte…"
Leggi[26] 007 Quantum di Sicurezza
Torna 007 al cinema, ma anche in libreria. Ma non era finita? Evidentemente no e per molte valide ragioni
LeggiIl Gusto di scrivere
Gli autori rispondono a una domanda su “Il gusto del delitto"
Leggi"La Domenica del Corriere" ed il Giallo 1920-1940 / Parte 2 di 3 - I romanzi gialli
Il lancio di Arthur Conan Doyle da parte della “Domenica del Corriere” è inquadrabile in una chiara volontà di offrire una pagina letteraria facilmente fruibile, ma nello stesso tempo originale. I primi racconti (i cui diritti furono acquistati direttamente dall’autore) furono pubblicati nel 1899
Leggi"La Domenica del Corriere" ed il Giallo 1920-1940 / Parte 1 di 3
Fin dal primo numero apparve chiaro che il lettore sarebbe stato uno dei protagonisti: tutti avrebbero potuto collaborare, o meglio il “Signor Tutti” sarebbe dovuto diventare parte integrante della redazione, partecipando così direttamente all’uscita del settimanale
Leggi