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Franz Krauspenhaar e l’inquietudine esistenziale
“L’inquieto vivere segreto” (Transeuropa, 2009) si sostanzia di un surrealismo che mette insieme atmosfere alla Alberto Savinio con un sordo pessimismo di stampo bernhardiano, in una sintesi tutta personale che avvicina il grido disperato del romanzo di Krauspenhaar “Le cose come stanno” (2003) con l’analisi del rapporto padre-figlio di “Era mio padre” (2008) rovesciando il tutto specularmente, tentando così di andare all’osso di quel fenomeno di incubo illusionistico che è spesso la vita
LeggiAntonella Beccaria
Non credo nelle otto del mattino. Però esistono. Le otto del mattino sono l'incontrovertibile prova della presenza del male nel mondo. (Gli ultimi giorni, Andrew Masterson)
LeggiElly Griffiths
E’ in libreria da vari giorni il thriller scritto da Elly Griffiths dal titolo “Il sentiero dei bambini dimenticati” (The Crossing Places – 2009). Volume che abbiamo segnalato, vedi: http://www.thrillermagazine.it/notizie/8667/
L’autrice è in questi giorni in Italia, noi di Thrillermagazine abbiamo approfittato della sua disponibilità per porle qualche domanda
12. Pseudobiblia esoterici minori
Si presentano in sequenza alcuni titoli di pseudobiblia esoterici minori degli anni Trenta e Quaranta, titoli cioè poco sviluppati dai propri autori, e che sono stati usati spesso come semplice citazione, e sempre insieme a titoli più famosi
LeggiAlberto, bang!
Ha colpito il bersaglio Al (Alberto) Custerlina, grazie al romanzo Balkan Bang! edito da Perdisa nella collana Walkietalkie, che vedrà presto una ristampa. Un'opera acclamata da critici e recensori, di cui l’autore ci ha raccontato i retroscena, insieme ai prossimi progetti e ad altre personali opinioni sul mestiere di scrivere
LeggiQuestioni di Viggo o di Mortensen…
In questi giorni afosi La schermitrice si è rivista volentieri due film di Cronenberg: A history of violence e La promessa dell’assassino che hanno per protagonista l’indimenticato Aragorn del Signore degli anelli
LeggiRoberto Recchioni. Ucciderò ancora Billy the Kid
“Ucciderò ancora Billy the Kid” è un fumetto di contaminazioni horror-cowboy creato da Roberto Recchioni (sceneggiatore e inchiostratore di due episodi) e disegnato da matite illustri del panorama italiano: Riccardo Burchielli, Werther Dell’Edera, Cristiano Cucina, con le copertine di Massimo Carnevale.
Edizioni BD ha puntato nuovamente su questa icona del west, lo sceriffo Pat Garrett, insieme ad un altro intramontabile, Billy the kid, già deceduto proprio per mano di Garrett ed ora riapparso attraverso l’escamotage del “pelleossa”: il pelleossa è uno zombie, una creatura del regno dei morti che cammina tra cowboys e indiani, famelico, vampiresco (con un suo morso qualsiasi umano diventa pelleossa), più imperfetto di quanto lo fosse stato da vivo. Billy the kid è un pelleossa atipico perché mantiene la sua capacità di controllo delle situazioni e prosegue la sua lotta contro Garrett.
Dentro a questa sfida si staglia l’immagine bellissima e corposa di Charlotte, l’anello tra l’amore e la morte, la donna che, coi suoi baci alla francese, induce gli uomini a violenze, tenerezze e giuramenti
Racconto: Criminali si diventa (basta applicarsi)
Queste memorie furono trovate addosso ad un cadavere murato in un pilone di cemento, durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo. Sono arrivate integre sino ai giorni nostri grazie alla perspicacia dell’edile, che le riportò alla luce facendone un cappellino per ripararsi dal sole. Esse siano di monito a tutti coloro che vogliono intraprendere la carriera criminale, che non è tutta rose e fiori come comunemente si crede, ma ha anche i suoi lati negativi, come camminare all’indietro per guardarsi le spalle, fare sempre la parte del cattivo nei film sulla mala e non poter uscire di casa durante la latitanza. Tutte cose che alla fine scocciano…
LeggiSe potessi avere 1000 euro al mese…
Sei film tutti insieme
LeggiGiuseppe Lo Bianco. Profondo nero
Giuseppe Lo Bianco è capo servizio aggiunto dell’Ansa di Palermo, corrispondente dell’Espresso, è stato redattore del Giornale di Sicilia e dell’Ora e ha scritto con Francesco Viviano La strage degli eroi (Arbor, 1996). Insieme a Sandra Rizza ha scritto Rita Borsellino. La sfida siciliana (Editori Riuniti, 2006), Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano (Editori Riuniti, 2006), L’agenda rossa di Paolo Borsellino (Chiarelettere, 2007) e Profondo nero (Chiarelettere, 2008)
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