Len Deighton
Caine [04] All'inseguimento della morte rossa
Lo scenario geopolitico è mutato, la guerra fredda è finita e così quel mondo di spie: ma Harry Palmer, invecchiato ma non domo, viene richiamato in azione
LeggiCaine [03] Il cervello da un miliardo di dollari
Russell riesce a girare una sceneggiatura classica tingendola di sfumature “kemp”, pop tipiche del suo cinema, attuando così una delle regole principali dello spionaggio: la deception
LeggiCaine [02] Funerale a Berlino
Nuovamente ci chiediamo: Harry Palmer è davvero un anti Bond? Ancora una volta per me la risposta è no
LeggiCaine [01] L'agente senza nome
Anche se ha fatto il gangster, il soldato, il brillante in un incredibile numero di film, Michael Caine resta sempre un po’ l’agente Harry Palmer dei film tratti dai romanzi di Len Deighton
LeggiSpie & Pasticci
Non sempre il cinema e la narrativa esaltano la professione dell’agente segreto: a volte la demistificano. Una carrellata di incidenti maldestri capitati ad agenti segreti, tanto reali quanto letterari
LeggiLa città delle spie [2] Londra
A passeggio in Trafalgar Square potrebbe esserci un individuo basso, tarchiato e grigio. George Smiley, protagonista della saga spionistica di John le Carré, che più di ogni altro ha contribuito a fare di Londra il luogo deputato degli intrighi occulti
LeggiIo & James Bond. Introduzione
Dalla revisione dei film di James Bond ho appreso moltissimo sul linguaggio, sulla visualizzazione delle vicende, sulla struttura della trama. Non importa il viso: Bond rimane Bond. Indiavolato, vigorosamente maschile, improbabile ma non impossibile
LeggiPerché scrivo Segretissimo
In un Segretissimo d’annata non si poteva barare con il lettore. La storia doveva avanzare a ritmo forsennato, indizi e false piste s’intrecciavano con agguati, seduzioni, mortali confronti
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