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INTERVISTA A FRANCESCO VERSO
Il creatore di Future Fiction risponde. Intervista di Sacha Rosel
LeggiÈ stato il maggiordomo
Il nuovo format della Mondadori dedicato al mondo del giallo
LeggiGiuseppe Cozzolino. A domanda risponde
Fuggiva da un serie televisiva all'altra, nemmeno fosse il protagonista del film "Sotto Shock". Saltava da un film all'altro, ma lo abbiamo afferrato mentre si era intrufolato in un film di Totò e lo abbiamo tirato fuori dallo schermo. Ora ci dirà tutto. Giuseppe Cozzolino si è dedicato allo studio e all’insegnamento dei Linguaggi dell’Immaginario Popolare (Televisione, Fumetti, e Cinema “di genere”) presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e presso l'Università "Suor Orsola Benincasa". Cultore delle serie TV, ha dedicato al tema due volumi (realizzati in coppia con Carmine Treanni): Cult Tv – L’Universo dei Telefilm (Edizioni Falsopiano 2000) e Planet Serial – I telefilm che hanno fatto la storia della TV (Edizioni Aracne 2004). Ha ideato una Serie a Fumetti Sci-Fi (Le Avventure di Argos 7) e prodotto Serie Web (Legends, 2012, Arcana Storie dell'Impossibile, 2013) e curato – col critico e storico del cinema Valerio Caprara – il Laboratorio di Cinema e Televisione "Noir Factory", presso la Scuola di Cinema di Napoli (www.scuoladicinema.tv) Dal 2018 cura il Blog “Un Totò al Giorno” dedicato ai film del Principe della Risata, con cui realizza eventi ed iniziative sul territorio. Nel 2019 è stato ospite/opinionista per “Cinematografo” (Raiuno) e curatore del progetto didattico “Sherlock Lab – Laboratorio di Cinema e Scrittura Mystery”. Nel 2020 pubblica, con Domenico Livigni, “La Paura fa Totò – Le Parodie thriller/Horror del Principe della Risata (Centoautori)”. E’ attualmente alle prese con “Vintageverse”, un nuovo progetto di racconti e serie a fumetti ambientati nell’Italia e nel Mondo degli Anni Sessanta.
LeggiAndrea Angiolino. A domanda risponde
Lo abbiam beccato che giocava a dadi con l'universo dell'enigmistica. Questa volta non è riuscito a giocarsela bene e lo abbiamo beccato! Ha provato a rispondere per indovinelli ma alla fine ha ceduto e ha vuotato il sacco… dei dadi! Ora lo torchiamo ben bene. Andrea Angiolino è nato a Roma nel 1966. Giornalista specializzato soprattutto in giochi, ha esordito nel 1982 con una rubrica sul mensile Pergioco e ha poi collaborato con numerose testate. Ha scritto vari libri sui giochi, libri-gioco e volumi divulgativi per ragazzi. Inventa giochi promozionali e di formazione, cura riviste di enigmistica, compila inserti estivi di giochi per settimanali, realizza mostre a tema ludico, è autore di giochi televisivi e radiofonici, nonché di giochi di ruolo e da tavolo, tra cui il celebre Wings of War, firmato per Nexus assieme a Piergiorgio Paglia. Per studiogiochi ha realizzato sempre assieme a Piergiorgio Paglia Ulysses. Scrive anche racconti, per lo più di ambientazione fantastica. Alcuni suoi libri e giochi hanno ricevuto diversi premi, e sono stati tradotti in varie lingue e lui stesso ha ricevuto vari riconoscimenti. È stato anche nominato consulente del Ministero della Pubblica Istruzione con la qualifica di “esperto inventore di giochi“. In altre parole si tratta senza dubbio di uno dei personaggi più eclettici della scena ludica italiana.
LeggiGiulio Leoni. A domanda risponde
Si era avventurato nell'avventura come un avventuriero, ma lo abbiamo raggiunto e interrogato, poi è riuscito di nuovo a infiltrarsi tra le righe della Storia per proseguire il suo cammino di scrittore. Giulio Leoni, romano, è uno degli scrittori italiani di gialli storici e di narrativa del mistero più conosciuti all’estero, grazie anche alla serie di romanzi dedicati alle avventure di Dante Alighieri, tradotta in tutti i maggiori Paesi del mondo. Ma oltre a riguardare il remoto passato, i suoi interessi vanno anche verso la storia del secolo appena trascorso, soprattutto nei suoi aspetti meno conosciuti e controversi. Elementi che trasporta spesso nei suoi romanzi, dove anche le trame più sorprendenti si sviluppano su uno sfondo storico ricostruito con precisione, e in cui personaggi reali e finzione narrativa s’intrecciano, dando vita a un teatro delle ombre enigmatico e affascinante.
LeggiFederico Montuschi. A domanda risponde
Federico Montuschi è nato nel 1973 e attualmente vive a Brescia, dopo anni trascorsi fra Milano, Madrid e Londra. È un ingegnere un po’ anomalo, con la passione per la scrittura e tutte le accezioni del verbo inglese “to play”: giocare, suonare, recitare. “8:08” è il suo terzo romanzo, dopo “Quasi Noir” (edizioni Melquiades, arrivato al 3° posto nella classifica ebook del Corriere della Sera, luglio 2013) e “Due.Dispari” (edizioni MarcoSerraTarantola, vincitore del premio letterario Amarganta 2018).
LeggiDomenico Cacopardo. A domanda risponde
Domenico Cacopardo, nato nel 1936, è vissuto in giro per l’Italia al seguito di suo padre, funzionario pubblico. Consigliere di Stato in pensione, ha collaborato e collabora con numerose testate giornalistiche nazionali e locali. Ha insegnato nelle università di Torino e Roma-Luiss. Ha scritto venti romanzi, tra i quali la nota e fortunata serie di gialli che ha per protagonista il magistrato Agrò, edita da Marsilio. Ha pubblicato anche con Mondadori, Baldini&Castoldi, Diabasis e altri.
LeggiRoberto De Nart. A domanda risponde
Passeggiava sui sentieri dolomitici, forse voleva passare il confine, o passare inosservato, chissà. O forse stava svolgendo una delle sue indagini. Fatto sta che lo abbiamo prelevato con l'elicottero e lo abbiamo portato in gattabuia per torchiarlo. Roberto De Nart è giornalista pubblicista, fondatore e direttore responsabile del quotidiano online Bellunopress. E’ direttore responsabile di “Filò” periodico di turismo, “Atelier”, rivista specializzata di architettura, design e arte del Nordest, e “Cortina Magazine” storica rivista della Perla delle Dolomiti. Nel 2014 ha pubblicato “Belluno ieri e oggi, cronache del passato”, nel 2016 “Incontri e interviste a Belluno e dintorni”, nel 2017 "Longarone non c'è più" sul servizio di trasporto dei familiari delle vittime dopo la tragedia del Vajont. Nel 2018 avvia la collana dei femminicidi con “I soldi della contessa” sull’uccisione a guerra finita di Marta Kusch a Feltre nel 1945. Nel 2019 “Il delitto Cimetta” la storia della titolare del Caffè Vittoria di Belluno uccisa a Venezia nel 1947. Nel 2020 “Il delitto di Busto Arsizio”, la tragica vicenda della giovane Silvia Da Pont, fatta morire da Carlo Candiani. Nel 2022 il saggio “La tassa sul celibato – La questione demografica, aneddoti e cronaca”. Nel 2023 prosegue la scia di sangue con “L’inquietante morte di Lea Luzzatto” sulla morte in circostanze misteriose della giovane professoressa avvenuta del 1946 a Belluno. Nel 2023 “L’omicidio di Emma Canton” sull’efferata uccisione di una giovane avvenuta nel 1933 a Sant’Antonio di Tortal. Ha collaborato con i quotidiani Il Gazzettino, il Corriere delle Alpi e altre testate. Dal 2007 al 2010 è stato direttore responsabile del tabloid La Pagina.
LeggiClaudia Salvatori. A domanda risponde
Appare, scompare, ogni tanto vince un premio, è sempre lì che scrive… e a scrivere l'abbiamo beccata, con le mani nel sacco, o nel barattolo della marmellata, anzi no, nel calamaio dell'inchiostro!! Aveva le mani sporche di noir! In piena fragranza e flagranza di reato. Claudia Salvatori è scrittrice di thriller e romanzi storici, sceneggiatrice di fumetti e di cinema. Suoi racconti sono apparsi su numerose antologie e riviste. Ha lavorato per la Disney Italia scrivendo oltre 60 storie, per Sergio Bonelli editore e per altre testate a fumetti italiane. Ha pubblicato nei Gialli Mondadori Più tardi da Amelia (premio Tedeschi 1985), Columbus day, Mistero a Castel Rundegg; per Marco Tropea Editore Schiavo e padrona (da cui è stato tratto il film con Rocco Siffredi Amorestremo), Superman non muore mai, La canzone di Iolanda e Sublime anima di donna (premio Scerbanenco 2001); per Hobby & Work Nessuno piange per il diavolo, per Alacràn Il sorriso di Anthony Perkins e La donna senza testa. Ha realizzato per Segretissimo Mondadori la serie Walkiria Nera. Dal 2001 ho pubblicato per Mondadori una biografia di Ildegarda di Bingen, due titoli della saga Il romanzo di Roma (Il mago e l'imperatrice e Il sole invincibile), un romanzo sui catari (Il Cavaliere d'Islanda) e uno su Akhenaton e Nefertiti (La splendente regina della notte). Ha curato la collana Codice Giallo per De Ferrari editore. Nel 2010 ha lavorato come storyliner per la Dino de Laurentiis Company. Ha pubblicato Semiramide (Epika Edizioni, 202o) e L'amica divina (Isenzatregua, 2021). Sono stati ristampati Sublime anima di donna (Oltre, 2021) e Ildegarda (Rusconi, 2021). Dal 2020 è direttore editoriale di Iperwriters.
LeggiMarcello Simoni. A domanda risponde
Si era infilato in una biblioteca misteriosa fatta di cunicoli e trappole mortali, all'interno di una antica tomba di qualche sconosciuta tribù. Con un cappello e una frusta, un po' Indiana Jones correva rincorso da un grosso masso. Abbiamo atteso che si liberasse di quell'imprevisto e lo abbiamo intervistato. La prima domanda è stata: "Ma è da queste avventure che trai ispirazione per i tuoi romanzi?" Ha risposto: "No, questo è solo un passatempo". Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di thriller storici: i diritti di traduzione sono stati acquistati in venti Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller tra cui la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga, vendendo oltre un milione e mezzo di copie. I suoi ultimi libri sono "Il profanatore di tesori perduti" e "Il pozzo delle anime"
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